Roberto Mancini ha parlato al Corriere dello Sport in un’intervista pubblicata stamattina. Soprattutto Nazionale nelle parole del CT, che non ha però evitato di menzionare la sua ex squadra, l’Inter, soffermandosi sulle ragioni del ritorno nel 2015. Riguardo la prima avventura invece, un ricordo positivo di Mario Balotelli, da lui lanciato nel grande calcio nemmeno maggiorenne. Queste le sue parole:
“Kean non ha spazio nella Juve. In qualcosa ricorda anche Mario nei colpi ma c’è una differenza da non sottovalutare: io ho fatto giocare Balotelli a 17 anni nell’Inter e lui ha segnato gol decisivi, gol da scudetto. A 19-20 anni aveva un centinaio di presenze in serie A. Difficilmente Kean può fare adesso questa esperienza, però io ci credo tanto. Con Balotelli ho fatto il possibile, spero sempre che succeda qualcosa. Tornerà in Nazionale solo se lo merita. Da giovane mi ha dato tanto, sia all’Inter che a Manchester. Negli ultimi mesi davvero poco”
“L’Inter mi sembra la rivale più pronta, come struttura e come capacità di investimenti. Se io sono scappato troppo presto? Sono tornato a Milano per amore e per riconoscenza. Non ho rimpianti, forse ci voleva più pazienza ma le scelte vanno fatte sul momento e io decisi di mollare. Guardo avanti”.