Arrivano le prime parole da nerazzurro di Cedric Soares, terzino classe 1991 arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Southampton. Il portoghese, dopo l’annuncio ufficiale arrivato nel pomeriggio, ha parlato ai microfoni di InterTV: “Sono molto contento, era da tanto che sognavo questo momento. Ovviamente venire qua all’Inter è un sogno che si avvera. E’ una squadra incredibile e sono molto felice di essere qui”.
Pensi che le tue caratteristiche siano adatte allo stile di gioco della squadra di Spalletti?
“Sì, innanzitutto credo sia molto importante adattarsi al gioco della squadra. Ho già visto le partite dell’Inter sotto la guida di Spalletti. Mi piace molto come gioca la squadra e ho avuto anche modo di parlare con Joao Mario per capire qualcosa in più su come lavora. Sono molto contento di essere qui e penso che il mio stile di gioco si adatti completamente a quello dell’Inter. Chiaramente ci vorrà un po’ di tempo per ambientarmi e capire come giocano i miei compagni di squadra, per poter crescere insieme a loro. Ma sono sicuro che andrà tutto bene”.
Cosa ti ha detto Joao Mario riguardo questo club?
“Joao è un grande amico da molto tempo. Siamo cresciuti nell stesso club. E’ un po’ più giovane di me ma ci troviamo bene insieme: è un piacere tornare a giocare con lui. Mi ha parlato molto bene dell’Inter, si trova benissimo qui: è molto contento e ormai gioca la maggior parte delle partite. Mi ha spiegato anche come è organizzata la squadra e la sua idea di calcio. L’Inter gioca da grandissima sqaudra e vuole sempre controllare la partita: è un gruppo ordinato. Sono molto contento di aver avuto la fortuna di venire qua e di poter lottare insieme a lui per il bene dell’Inter”.
Quale emozione proverai nello scendere in campo a San Siro?
“San Siro è uno stadio mitico. Credo che tutti i giovani sognino di poter giocare in uno stadio pieno di tifosi: è normale sognare uno stadio così, è pieno di storia e tanti giocatori fantastici son passati di qui. Sarà un piacere per me calcare quel terreno di gioco. Vi racconto un aneddoto. Avevo un’immagine di una squadra nel mio quaderno ai tempi della scuola: quando sei bambino, attacchi sempre qualcosa sulla copertina. Avevo un’immagine dell’Inter, perché era la mia squadra preferita. Forse c’era un motivo e mi piace credere nel destino”.
Quali sono gli obiettivi per questa nuova avventura?
“Prima di tutto sono appena arrivato qui all’Inter, dunque il primo obiettivo è poter giocare davanti a tutti i tifosi nerazzurri. Vorrei anche aiutare la squadra a raggiungere qualche traguardo: l’Inter è ancora in lizza per diverse competizioni e questo è positivo. Per quanto riguarda la nazionale portoghese, prima di tutto essere convocato. Lotterò per un posto come sempre: il Portogallo è impegnato in un bel torneo, seppur breve e intenso (le fasi finali della Nations League, ndr). Se dovessi essere convocato, sarebbe molto bello”.
This post was last modified on 26 Gennaio 2019 - 22:04