Fin qui primo e unico acquisto per i nerazzurri in questo mercato di gennaio: giorno di presentazione ufficiale per Cedric Soares, terzino classe 1991 da poco trasferitosi all’Inter dal Southampton in prestito con diritto di riscatto. Il portoghese ha risposto alle domande dei giornalisti presenti al Suning Training Centre di Appiano Gentile.
Quali sono le tue prime impressioni dopo questi giorni a Milano? Che reazione hai avuto quando hai saputo dell’Inter?
“L’impressione è molto buona, sto imparando molto su questa squadra. A gennaio il mercato è molto veloce. Da tempo so che poteva essere una possibilità, poi l’accordo è arrivato velocemente”.
Sei già pronto per giocare? Cosa ti ha detto Spalletti?
“Sono qui al 100%. Lavoro duramente, sto imparando molto da tutti e tutti mi stanno aiutando. Sono pronto per essere un’opzione per l’allenatore”.
Durante l’intervista a Inter Tv hai parlato della chiacchierata con Joao Mario. Hai parlato anche con Cristiano Ronaldo? Hai segnato sul calendario il giorno della sfida contro di lui?
“Non ho parlato con Cristiano prima di venire. E’ un buon amico, condividiamo lo spogliatoio nel Portogallo ma qui siamo avversari e in campo non ci sono amici”.
In cosa pensi di essere più forte di Cancelo?
“Grazie della domanda (ride, ndr). E’ un grande giocatore, ha caratteristiche diverse. Ha giocato ala in passato, io sono stato centrocampista. Ho le mie caratteristiche. Forse io resto più indietro e scelgo diversamente il tempo per spingere. Siamo totalmente differenti. Vedremo in campo”.
Cosa pensi di dover fare per essere confermato a fine stagione?
“Fare il mio gioco. Mostrare chi sono, fuori e dentro il campo. E’ quello su cui sono concentrato: andare in campo e fare il meglio che posso”.
Quali differenze pensa di trovare tra Italia e Inghilterra?
“Tante. In Inghilterra si gioca in modo più offensivo e veloce. Non ho ancora avuto modo di giocare in A, spero di poterlo fare a breve. Avendo visto gli allenamenti vedo che c’è tanta qualità soprattutto nello scegliere i tempi in cui attaccare. Il Portogallo è un mix tra Italia e Portogallo. Qui ci sono grandi giocatori, l’Inter gioca da grande squadra e apprezzo molto questo aspetto”.
Preferisci giocare a destra o sinistra?
“Non abbiamo parlato ancora di questo con Spalletti, ma di altri dettagli. Ho giocato più a destra in carriera, qualche partita a sinistra l’ho fatta. Ma se mi mettono a giocare attaccante lo faccio. Oppure portiere, basta avere i guanti. L’importante è fare la cosa migliore per il club”.