Samir Handanovic, 34 anni e ancora riesce a compiere miracoli. Anche domenica sera, nella disastrosa partita contro il Bologna il portiere nerazzurro è stato tra i migliori in campo, salvando più volte il risultato, fino all’imbucata di Santander.
HANDANOVIC, 11 CLEAN SHEET E 17MILA MINUTI IN CAMPO CON L’INTER
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport afferma che il portiere sloveno ha totalizzato 11 clean sheet in questa stagione, meglio di lui solo il portiere del Liverpool, Alisson, quello dell’Atletico Madrid, Oblak, e quello Chelse, Kepa i quali hanno mantenuto la porta inviolata per 13 partite. Numeri rilevanti per un giocatore spesso messo in discussione, una su tutte la papera contro il Torino, ma che altrettanto spesso vince il posto da migliore in campo. Handanovic, secondo una statistica pubblicata dal Cles, dal 2014 ad oggi è il giocatore con il più alto minutaggio in campo d’Europa, oltre 17mila minuti. A quasi 35 anni non sembra che abbia la volontà di lasciare l’Inter. Samir, a Milano da 2012, ha un contratto che lo lega alla Beneamata che scadrà nel 2021, con un ingaggio di 3,2 mln a stagione.
IL DOPO HANDANOVIC
La pesante eredità del portiere sloveno potrebbe ricadere sul giovane 21enne Radu, attualmente in forze al Genoa e prodotto del settore giovanile nerazzurro, o in alternativa sul 18enne Brazao, in prestito al Parma. I due giovanissimi avranno bisogno di una chioccia, magari proprio Handanovic, prima di poter diventare dei numeri 1. Intanto Samir pensa a riportare l’Inter alla vittoria. La speranza è quella che l’attacco ritorni a segnare, ed allora mantenere la porta inviolata sarà fondamentale per il raggiungimento di uno dei primi quattro posti validi per l’ingresso in Champions.
SKRINIAR, LA CERTEZZA DELLA RETROGUARDIA INTERISTA
Gli 11 clean sheet non sono merito solo di Handanovic, ma anche di chi gli gioca davanti. In attesa di giugno e dell’arrivo di Diego Godin, Milan Skriniar continua ad essere la certezza della difesa dell’Inter. Cambiano i compagni di reparto ma lo slovacco scende sempre in campo, non salta infatti una partita dal 29 settembre. Skriniar è un autentico tesoro per il club nerazzurro, che ha infatti predisposto tutto per il rinnovo del giocatore, alzando l’ingaggio da 2,5 mln annui a 3 più bonus fino al 2023. Questa mossa potrebbe far finalmente allontanare le lusinghe di alcuni top europei che hanno da mesi messo gli occhi su di lui.