Il direttore di gara fiorentino, chiamato a dirigere il match tra Parma e Inter, ha alternato momenti della partita condotti con personalità ad errori di valutazione grossolani.
Partendo dall’episodio del gol annullato, al 55′ Irrati è stato richiamato dagli assistenti Var per rivedere il replay dell’azione del potenziale vantaggio nerazzurro. Dopo un calcio d’angolo dalla sinistra D’Ambrosio impatta involontariamente il pallone con il braccio e la palla finisce in rete. Il gol è stato annullato e Irrati ha preso la giusta decisione. Pochi minuti dopo, Perisic arriva sul fondo e fa partire un cross; il primo ad impattare il pallone è Bastoni che tocca con il braccio in area ma l’arbitro non fischia rigore. La decisione è giusta perché il giovane centrale del Parma, di proprietà interista, colpisce di man involontariamente ma soprattutto senza aumentare il volume del proprio corpo. Il rigore non c’è.
La partita di Irrati però, come detto in precedenza, non è stata perfetta. Siamo al 63′ quando, dopo un’apertura sulla destra di Brozovic, Gagliolo ferma Vecino con un tocco di mano ma l’arbitro non fischia e lascia giocare. Tenendo presente che il giocatore del Parma era già stato ammonito, questo era un altro fallo che avrebbe meritato il giallo e di conseguenza la fine della partita di Gagliolo. Durante il match, il direttore di gara ha preso altre scelte dubbie come il giallo dato a Vecino per gioco pericoloso su Gagliolo al 37′ apparso un po’ fiscale. Pochi minuti dopo però, su un intervento rude del numero 8 nerazzurro questa volta meritevole di un giallo, Irrati non fischia nemmeno il fallo facendo infuriare tutto lo stadio
This post was last modified on 10 Febbraio 2019 - 10:04