L’Inter con un secco 4 a 0 archivia un modestissimo Rapid Vienna ottenendo di fatto la 4a vittoria consecutiva e assicurandosi il passaggio del turno agli ottavi di Europa League.
LE FORMAZIONI
Spalletti si presenta con lo stesso assetto tattico, il 4-2-3-1, ma con ben 6 cambi rispetto alla gara d’andata. Handanovic in porta, Ranocchia e Skriniar centrali, Cedric e Asamoah terzini. Brozovic e Vecino i due di centrocampo, Perisic e Candreva esterni d’attacco, Naingollan dietro Lautaro. Il Rapid Vienna si presenta con un 4-3-3 molto offensivo, 3 cambi rispetto ad una settimana fa: fuori Thurnwald, Schawb e Berisha, dentro Murg, Knasmuller e Pavlovic.
PRIMO TEMPO
L’Inter sin dai primissimi minuti riesce a prendere il controllo del gioco, imponendo ritmo e un giro palla discretamente veloce e con paziente. I nerazzurri sono pericolosi maggiormente sulla sinistra, nella zona di Perisic. È infatti dal croato che nasce la rete del vantaggio siglata da Vecino. In fase difensiva l’undici di Spalletti si posiziona o con un 4-1-4-1 o con il 4-4-2, nell’ultimo caso è Naingollan ad affiancare Lautaro in avanti. Il Rapid si presenta a San Siro con una condizione fisica nettamente migliore rispetto al match d’andata. Linea difensiva molto alta: 4-2-4 in fase di non possesso e pressing asfissiante almeno nei primissimi minuti. Nei primi minuti il portiere viennese Strebinger tenta in fase di costruzione lanci lunghi, ma con il doppio vantaggio l’undici di Dietmar Kühbauer prova a fraseggiare senza essere mai in maniera pericolosa.
SECONDO TEMPO
L’Inter inizia la seconda frazione di gioco con un ritmo molto più lento rispetto ai primi 45 minuti, più fallosa e con alcuni errori in fase di impostazione. I nerazzurri si rendono pericolosi, come d’abitudine, sugli esterni e sui calci piazzati. Perisic inizia al piccolo trotto ma poi è sempre quello più pericoloso; l’esterno d’attacco al 80’ cala il tris con un cucchiaio e al 86’ serve l’assist decisivo a Politano per la rete del 4-0. Spalletti al 60’ sostituisce Brozovic con B.Valero e poi fa rifiatare anche Lautaro e Skriniar.
Il Rapid Vienna fa quanto può cercando di limitare i danni. L’atteggiamento è molto più difensivo rispetto al primo tempo: meno uomini ad attaccare per tentare di dare più equilibrio ed evitare le imbucate sugli esterni.