Arrivato ad Appiano Gentile l’anno scorso, Milan Skriniar, nonostante la giovane età, è riuscito a diventare il nuovo baluardo della nuova difesa interista. Il centrale slovacco proprio per questo motivo sarà il protagonista della quinta puntata de ‘I Signori del calcio’. L’intervista andrà in onda stasera alle 23.15 su Sky Sport Serie A.
Nel corso dell’intervista Skriniar ha voluto ripercorrere le tappe che hanno caratterizzato fin qui la sua carriera, ma è voluto partire dal rapporto con San Siro e i tifosi: “Ho un grande rapporto con loro. Forse all’inizio non era così, perché quando l’Inter mi ha comprato non ero conosciuto come giocatore oppure forse per il mio nome (Milan, ndr). Poi piano piano il rapporto è cambiato, nell’ultima partita di Europa League l’applauso che mi ha fatto San Siro al momento della sostituzione mi ha lasciato dentro tante emozioni. Voglio ringraziare i tifosi per questo, perché significa tanto per un giocatore ricevere un applauso così, soprattutto in uno stadio come San Siro.
Alla domanda su chi fosse stato il suo idolo da bambino, Skriniar ha le idee chiare: “Il mio idolo era Ronaldo il Fenomeno, me lo ricordo bene. Anche io, come tutti i bambini, volevo fare gol e assist, giocare in attacco, quindi forse è anche per questo che mi piaceva Ronaldo“. Ritornando a parlare di nomi più recenti invece il centrale si è sbilanciato fornendo quali sono i difensori più forti in questo momento: “Tra i difensori più forti al mondo secondo me ci sono Sergio Ramos, per la sua personalità. Poi sicuramente in Italia Koulibaly. E poi mi piace van Dijk, perchè quando guardo le sue partite si capisce subito chi comanda in difesa. Questi tre secondo me sono i più forti.
In questo periodo tormentato tra post su instagram e parole di troppo su giornali e trasmissioni, Skriniar ci tiene a sottolineare il lavoro che il mister e i compagni hanno sempre svolto: Spalletti è un allenatore che vuole avere tutte le cose a posto, tutte le cose chiare e questo a me piace. Vuole sapere, per esempio, se lavoriamo con la linea difensiva, vuole sapere come lavoriamo. Anche per i centrocampisti, vuole sapere come lavorano, stesso discorso per gli attaccanti. E’ una grande persona e come allenatore secondo me è molto forte.
Per ciò che riguarda il suo futuro, il giocatore ha spiegato quali sono le sue ambizioni: “Da bambino volevo diventare un calciatore, un calciatore di un top club e sono in un top club. Come tutti i calciatori voglia vincere qualcosa, perché alla fine nella memoria resta quello che un calciatore ha vinto. Per tanti il sogno è vincere la Champions League, però si deve iniziare piano piano, perché io non ho vinto quasi niente ancora e quindi devo iniziare a vincere qualcosa. Un sogno che però vede vede sullo sfondo i colori nerazzurri e magari con una fascia al braccio: “Certo, vincere la Champions League con l’Inter sarebbe ancora più bello. Hamsik ha giocato 12 anni a Napoli, se io lo faccio con l’Inter sicuramente sarò contento. Non ho fretta di andare via, anche se rimango qui per altri 15 anni sono contento perché l’Inter è un grande club”.
This post was last modified on 1 Marzo 2019 - 16:27