Sul quotidiano Il Corriere dello Sport si legge come per l’Inter, nonostante le difficoltà, la trasferta con il Cagliari di venerdì ha messo in luce nuovamente una stella nerazzurra. Lautaro Martinez infatti è stato il faro di speranza per tentare di uscire dal tunnel, anche se poi la sconfitta è arrivata lo stesso per la squadra di Spalletti. Nonostante il risultato, El Toro ha dimostrato grandi capacità tecniche e movimenti d’area da vero bomber. Aiutato anche dalla ottima prestazione di Radja Nainggolan, che sembra essere tornato quello di Roma, Lautaro ha colpito e segnato.
LAUTARO MARTINEZ: PARLANO I NUMERI, IL CENTRAVANTI REGGE BENISSIMO IL CONFRONTO CON ICARDI
Mauro Icardi, in mezzo a tutte le polemiche, ha infatti lasciato la possibilità a Martinez di guadagnarsi il ruolo di titolare fisso e centravanti di riferimento della squadra. All’inizio tutti temevano che a causa soprattutto dei pochi minuti giocati, Lautaro non fosse pronto, ma quando Spalletti l’ha chiamato, lui ha risposto forte e chiaro! I suoi numeri lasciano poco spazio all’interpretazione. A Cagliari infatti sono stati 10 i tiri tentati: 8 da dentro l’area e 2 da fuori, con 35 palloni toccati. Solo 7 soli passaggi effettuati che denotano come il giocatore debba ancora fare esperienza nel “lavorare per la squadra”, ma a questo ci si arriverà con il tempo. Con 8 reti segnate, Lautaro punta alla doppia cifra e data l’assenza di Icardi e il suo impegno per lavorare al meglio, non tarderà ad arrivare.
EL TORO RAPPRESENTA CIO’ CHE VUOLE LA SOCIETA’ : SERIETA’ E IMPEGNO PER TRASCINARE LA SQUADRA
Lautaro è l’investimento dell’Inter, consigliato anche dal segretario tecnico del Racing Club, Diego Milito, uno che di gol se ne intende parecchio. Milito prese il posto di Zlatan, Lautaro quello di Icardi, anche se in corso d’opera a differenza del Principe, ma il risultato non sembra essere molto diverso. Non c’è paragone tra i due, soprattutto per la differenza d’età e la situazione che circondava la società nerazzurra dei tempo ed oggi. Lautaro comunque sembra rappresentare quello che l’Inter cerca: testa, cuore e duro lavoro.
E’ importante che continui così, perché Spalletti ora più che mai ha bisogno di lui, così anche la squadra e i tifosi, che si sono già innamorati. Un peso dunque che il giovane argentino sembra sopportare, nonostante l’amicizia con Icardi, Lautaro non sta di certo facendo sentire la mancanza dell’ex capitano, anzi… L’Inter finalmente sembra aver trovato il suo degno numero 10, pur rischiando di perdere per sempre il suo 9.