Nato ad Hohenems in Austria, all’anagrafe si chiama Adolf, ma data la scomodità del nome, è chiamato da tutti Adi. Dopo le ottime stagioni in madrepatria con Salisburgo e Young Boys, Hutter è passato al livello successivo: la Bundesliga; e anche nel campionato tedesco il tecnico austriaco sta facendo grandi cose.
Dopo un inizio zoppicante l’Eintracht ha iniziato ad ingranare con una serie di ottime prestazioni in campionato e in Europa; ad oggi non perde dal 22 dicembre. In Bundesliga è quinta mentre in Europa League ha il miglior attacco del torneo con 23 reti segnate. Ora però, gli uomini di Hutter, dovranno vedersela con l’Inter di Spalletti. Si comincia giovedì con l’andata degli ottavi che si giocherà alla Commerz-bank Arena di Francoforte.
Hutter, nell’intervista alla Gazzetta dello Sport, parla della sua rosa: “Siamo una squadra che vuole giocare in modo aggressivo, segnare gol ed essere imprevedibile per ogni avversario”.
Il tecnico austriaco non sembra preoccupato dall’assenza di Icardi e sottolinea la qualità della rosa dell’Inter:
“Icardi è ovviamente un giocatore che farebbe bene in qualsiasi squadra, è un centravanti di livello mondiale. Ma ridurre l’Inter a Icardi sarebbe completamente sbagliato. Spalletti può contare su un’alta qualità in tutte le zone del campo e non a caso i nerazzurri hanno dimostrato la loro competitività in un gruppo di Champions con Barcellona e Tottenham , fallendo solamente nel finale dell’ultima partita. Dietro sono molto forti: Skriniar è uno dei difensori centrali più richiesti dai top club d’Europa, la forza di De Vrij e Miranda è ben nota e le qualità di Handanovic sono indiscusse. Ma penso che l’Eintracht abbia abbastanza peso offensivo per affrontare al meglio questa forte difesa”.
Hutter si sofferma sui suoi tre gioielli: Jovic, Haller e Rebic che in Europa League si sono dimostrate vere e proprie macchine da gol e sui tifosi dell’Eintracht:
“Talento, pericolosità sotto porta, grande attaccamento alla squadra”.
Tifosi?
“I tifosi di Francoforte sono un fattore chiave nel rendere le partite internazionali un festival . I fan vivono l’Europa League con un entusiasmo che raramente ho vissuto altrove. Non solo in casa ma anche all’estero. Almeno 13.500 persone saranno a Milano ed è un record. Questa euforia ci fa da guida: quando andiamo in campo vogliamo ripagare la nostra gente del loro sostegno”.
L’Eintracht sta andando molto bene in Europa League e sta rimontando in Bundesliga. Hutter parla della stagione attuale della sua squadra:
“Siamo ancora imbattuti nel 2019 e questo conta. Il nostro inizio di stagione in Germania è stato nella media, ma da ottobre giochiamo ad un livello molto alto: abbiamo perso solo tre partite da allora e siamo nel bel mezzo della lotta per i posti europei, cosa non scontata per l’Eintracht”.
Dopo aver battuto la Lazio nel girone e prima di affrontare l’Inter, Hutter esprime la sua opinione riguardo al calcio in Italia:
“Dopo alcuni problemi, la Serie A ha fatto molto bene negli ultimi anni a livello internazionale, in particolare la Juventus con due finali in Champions League, ma anche il Napoli con molte buone prestazioni e la Roma con la semifinale della Champions. Ho sentito dire che molti club stanno iniziando ad investire anche nelle infrastrutture e alcune squadre come Roma e Atalanta stanno facendo passi importanti per avere nuovi stadi. Anche i numeri del pubblico sono in costante aumento”.
This post was last modified on 5 Marzo 2019 - 09:04