Quasi 24 ore e ancora negli occhi gli interisti hanno le gesta di Lautaro Martinez e compagni. Il derby vinto, per classifica, morale e motivazioni, può essere il vero turning point della stagione nerazzurra.
Per come arrivava allo scontro diretto, l’Inter, eliminata dall’Europa League e quarta a -1 dal Milan, sembrava spacciata. Anche perché nell’ambiente nerazzurro sembrava tutto andare male, tra malumori fuori dal campo, infortuni e problemi tattici. Sembrava tutto apparecchiato per il trionfo del Milan, pronto ad andare a +4 e blindare il terzo posto. Eppure, 24 ore dopo, è tutto diverso. E, per una volta, in positivo per la causa di Spalletti.
Il primo assist è arrivato da Ferrara, con il 2-1 per la Spal sulla Roma. La possibilità unica di poter andare a +6 sui giallorossi e allungare anche su Torino e Atalanta. Unica a tenere il passo, la Lazio, avversaria a San Siro dopo la sosta. In campo, poi, è successo di tutto, con la sistemazione tattica di Spalletti pressoché perfetta, qualche rischio in pieno stile Inter ma, infine, i tre punti. Ora, i nerazzurri sono di nuovo terzi, a +6 sul quinto posto. Ecco perché può essere un turning point positivo per Handanovic e compagni. E anche mentalmente, la situazione sembra migliorare.
Un altro turning point, fuori dal campo, potrebbe arrivare dal possibile ex separato in casa, Mauro Icardi. Con colpevole ritardo, l’argentino ha celebrato il derby su Instagram nel primo pomeriggio. Questi giorni di calma dal campionato saranno decisivi per tentare di recuperare l’ex capitano. Tornando al campo, invece, diventa fondamentale recuperare gli infortunati, su tutti Brozovic, uscito malconcio dal derby, ma anche Nainggolan e Miranda.
L’unico peccato è che questa sosta sa di timeout nella pallavolo: quello fatto per interrompere il ritmo positivo degli avversari. Al ritorno, però, sarà Inter-Lazio. La sfida di San Siro inizierà poche ore dopo Roma-Napoli. Recuperare punti su almeno due avversarie in classifica (le romane o una capitolina ed i partenopei), potrebbe voler dire ulteriore segnale di maturazione. Un piccolo passo verso un finale, si spera, meno traumatico di quello dello scorso anno.