Spalletti, ammonito dal giudice sportivo per le proteste del derby

Condottiero fuori e dentro il campo, il derby di Luciano Spalletti si era concluso poco prima del regolare termine della partita. L’allenatore nerazzurro infatti si era reso protagonista di un acceso dibattito con l’arbitro all’81’ minuto.

IL GIUDICE SPORTIVO OPTA PER L’AMMONIZIONE

Tutto accade pochi minuti prima dallo scadere dei novanta minuti regolamentari. Con l’Inter in vantaggio per 3 a 2, l’arbitro Guida espelle Conti per una bruttissima entrata in scivolata con la gamba alta su Lautaro Martinez. Ecco però che dalla cabina del Var, il collega Calvarese ritenendo la scelta del collega un chiaro ed evidente errore lo chiama alla on field review. Le immagini fanno cambiare idea al direttore di gara, che tramuta l’espulsione in un semplice cartellino giallo, mandando su tutte le furie la panchina nerazzurra. Spalletti a quel punto si è imbestialito, iniziando platealmente a gesticolare ad indirizzo del direttore, che non tollerando l’atteggiamento ha deciso di allontanarlo. A fine gara il tecnico ha rilasciato le seguenti dichiarazioni circa l’accaduto: “Il fallo su Lautaro non saprei. Probabilmente ho visto male, ma ho visto un fallo con la gamba alta e il piede teso. Ero convinto di quello che avevo visto, mi sono girato e ho detto ‘ma come è gamba tesa?’ e sono stato marcato ad uomo e non mi sono accorto del quarto uomo dietro”.

Tuttavia il giudice sportivo, letto il referto arbitrale ha completamente ribaltato la scelta del fischietto napoletano optando per la sola ammonizione per il tecnico di Certaldo che è reo di “avere al 45esimo minuto del secondo tempo contestato una decisione arbitrale con plateale gestualità; infrazione rilevata dal quarto uomo“.

Spalletti sarà quindi presenta per il delicatissimo match del 31 marzo a San Siro, dove i nerazzurri affronteranno la sempre ostica Lazio di Simone Inzaghi che è alla ricerca di punti utili per cercare di qualificarsi per le prossime competizioni europee.

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