Un‘intervista piena di ricordi, quella contenuta nella sezione Inter Forever del nuovo numero dell’Official Matchday Programme. Stavolta a rispondere alle domande è Cristian Chivu, che guarda al passato con allegria, emozione e nostalgia
“Subito dopo la finale di Madrid ho pensato a quanto fossi fortunato”
Il difensore condivide con il magazine nerazzurro i ricordi legati a quella notte del 22 maggio 2010, soprattutto dal suo singolare punto di vista: “Subito dopo la finale di Madrid ho pensato a quanto fossi fortunato: quattro mesi prima non sapevo nemmeno se avrei continuato a giocare a pallone e invece ero lì ad alzare la Coppa. Vincere la Champions in quel modo, dopo tutto quello che avevo passato è stato qualcosa di incredibile”.
E per rincarare la dose di nostalgia, il rumeno racconta un aneddoto con protagonista un’altra leggenda nerazzurra, Javier Zanetti: “A fine partita gli abbiamo detto: se sei un vero capitano devi festeggiare con noi e ere almeno un bicchiere di vino. Era forse la prima volta che lo assaggiava, ma non si è tirato indietro nemmeno quella volta”. Poi, i festeggiamenti: “Abbiamo riso e scherzato fino all’alba”.
Chivu si sofferma anche su uno dei punti di forza di quell’Inter indimenticabile, il reparto difensivo: “Quella difesa era incredibile. Eravamo 7-8 difensori bravissimi, tutti potenziali titolari”.
L’interista, però, non si ferma al passato, ma rivolge anche uno sguardo al presente, ed anche un po’ più in là, parlando dei centrali di oggi: “Devo dire la verità: mi piacciono davvero molto. Si muovono bene come reparto, sono giovani, si vede che dietro c’è un lavoro. Il futuro è loro, ne sono sicuro”