Inter, contatti continui con gli agenti di Gundogan: è lui l’alternativa a Rakitic

Non è una novità che l’Inter del prossimo anno subirà una rifondazione profonda del centrocampo. Sarà la mediana il reparto in cui Marotta e Ausilio dovranno intervenire maggiormente. L’idea dei dirigenti nerazzurri ha un nome preciso: Ivan Rakitic. Nelle ultime ore, complici situazioni contrattuali favorevoli, sta però prendendo piede la pista che porta a Ilkay Gundogan.

TuttoSport spiega: “Il primo nome segnato in lista da Ausilio era quello di Ivan Rakitic e il croato resta un candidato autorevole per l’Inter. Da Barcellona, in queste settimane, sono arrivate notizie altalenanti, ma pure la certezza che Ernesto Valverde, anche in assenza di rinnovo (il contratto di Rakitic scade nel 2021), vorrebbe tenersi stretto il croato. Il quale, invece, alla luce degli stravolgimenti attesi con gli arrivi di De Jong e Rabiot, preferirebbe cambiare aria per trovare a 31 anni nuove motivazioni. Ausilio, oltre a seguire con attenzione gli sviluppi della situazione (stasera sarà pure a Old Trafford per la sfida tra Manchester United e Barça), ha aperto un altro tavolo alquanto ambizioso, riallacciando i canali diplomatici con l’entourage di Ilkay Gundogan, giocatore che piace tantissimo al direttore sportivo nerazzurro e per cui ci fu un abboccamento un’estate fa rivelatosi infruttuoso per le cifre astronomiche dell’operazione”.

GUNDOGAN-RAKITIC, CI SONO STATI DEI CAMBIAMENTI

“Dodici mesi dopo, gli scenari sono differenti perché nel frattempo Gundogan non ha più rinnovato il contratto con il club di Manchester che pertanto andrà in scadenza nel giugno 2020, il che potrebbe costringere il City a considerare una sua cessione per non correre il rischio di perderlo a parametro zero, come accaduto per esempio al Liverpool con Emre Can e all’Arsenal per Ramsey, guarda caso finiti entrambi alla Juventus. L’Inter – che non è certo disposta a sacrificare Milan Skriniar (giocatore che sarebbe alquanto gradito a Pep Guardiola) – può pensare di fare un’offerta che possa accontentare tanto il City, quanto il tedesco che prende più di 8 milioni di stipendio. Ingaggio che non sarebbe più un ostacolo insormontabile per l’Inter: l’acquisto di Diego Godin (che a 33 anni prenderà 6,5 milioni) fotografa alla perfezione la nuova politica inaugurata con lo sbarco di Beppe Marotta in nerazzurro: per i top player il club è disposto a fare un sacrificio nella convinzione che questi possano essere da volano per far crescere il livello di tutta la rosa”. 
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