Veron: “Ho avuto la fortuna di avere come presidenti Cragnotti e Moratti; loro ne capivano di calcio”

Juan Sebastián Veron ha disputato solo due stagioni sia con la maglia dell’Inter che con quella della Lazio; tuttavia è un giocatore molto amato dai tifosi sia nerazzurri che biancocelesti, e l’affetto è ricambiato. L’ex giocatore non ha dubbi su di chi sia il merito di questo affetto: Moratti e Cragnotti. 

Veron: “Una squadra non si fa da un giorno all’altro, ma si costruisce col tempo”

Due settimane speciali per Veron, quelle appena passate: dieci giorni fa, prima di Inter-Lazio, è stato introdotto ad Inter Forever, davanti a 55 mila persone, tra l’altro tutti suoi tifosi; poi la visita all’Olimpico, prima di Lazio-Sassuolo, per salutare anche i tifosi laziali nel loro stadio. Settimane che non possono non causare una dose di nostalgia, sia del vestire quelle maglie, sia di un altro modo di intendere il calcio.

Ho avuto la fortuna di avere Cragnotti e Moratti che capivano il calcio;” inizia così l’intervista a Radio Incontro Olympia rilasciata dal centrocampista, che comprende come i due presidenti siano arrivati lontano: “Una squadra non si fa da un giorno all’altro, ma si costruisce col tempo. Loro due hanno avuto la pazienza di costruire e fare i colpi giusti sul mercato. Questo significa capire di calcio.”

Un altro aspetto che né Veron, né Moratti e Cragnotti prendevano sotto gamba, è quello umano:Avevano anche un rapporto diretto coi calciatori e questo è molto importante ed influisce sui giocatori.” Non era tutto perfetto, ma i ricordi dell’ex giocatore sono preziosi: “Forse abbiamo vinto meno di quanto meritavamo, ma evidentemente doveva andare così. Ho un ricordo molto bello dell’esperienza alla Lazio anche grazie al presidente Cragnotti.”

La Brujita conclude evidenziando quella che secondo lui è la più grande differenza tra i Club di ieri e quelli di oggi: “Oggi si pensa più al business che a formare squadre-famiglia. Noi volevamo vincere, non solo guadagnare i soldi.”

 

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