Dal CdS, una chiacchierata con Radja Nainggolan, che parla della sua prima stagione in nerazzurro. Il Ninja, sempre senza peli sulla lingua, ha parlato degli infortuni, dei cambiamenti nel suo stile di vita, dell’Inter e del suo rapporto con gli ex compagni di Roma.
RADJA:”HO 30 ANNI E STO DIVENTANDO… GRANDE! PER ESSERE AL TOP DEVO GIOCARE”.
Gli è stato chiesto di dare un voto alla sua stagione, la risposta:
“I voti li date voi. Ho avuto alcuni infortuni e sicuramente l’annata poteva andare meglio. Mi ha condizionato lo stop durante il precampionato[…]non sono mai arrivato al top della forma anche se ho sempre dato il massimo per aiutare i miei compagni”.
Rispetto ad altre stagioni sono meno soddisfatto delle mie prestazioni. Tanti infortuni e un po di sfortuna ma Radja se n’è fatto una ragione:
“Ho 30 anni e sto diventando… grande. Nella mia carriera in media ero abituato a giocare 40-50 incontri a stagione. Qui all’Inter invece ho fatto 8-9 gare e poi mi sono dovuto fermare […]Così è tosta […] io per essere al meglio ho bisogno di giocare”.
A Frosinone per dare una sterzata, un finale di stagione difficile per l’Inter che vuole Nainggolan come protagonista:
“A Frosinone sarà una gara importante e voglio mettere altri minuti nelle gambe, poi quelli contro la Roma e la Juve saranno scontri decisivi per la classifica”.
Dunque servirà battere i gialloblu per avere più serenità e un distacco più consistente rispetto le inseguitrici. E poi arriveranno gli scontri diretti, che il Ninja ha vissuto per lo più da spettatore:
“E’ un rammarico perché si gioca a calcio per essere in campo nelle belle partite, quelle di alta classifica. Purtroppo è andata così. Ora voglio chiudere al meglio il campionato e ripartire bene il prossimo anno”.
TANTI INFORTUNI E TANTO RAMMARICO: STAGIONE DIFFICILE PER IL NINJA CHE SPESSO HA SUBITO GIUDIZI POCO LUSINGHIERI
Tanti problemi, ma anche tante critiche per Radja Nainggolan, che ha affrontato la sua prima stagione da non-protagonista. E’ stato fatto spesso il paragone con Zaniolo, ceduto alla Roma nell’accordo per portare il belga all’Inter:
“Per me non è un problema perché ognuno ha la sua carriera. Io ho giocato 10 anni ad alto livello, 9 bene e questo così così. Lui ha fatto 20 partite in A, 18 buone… E’ normale che si parli bene dei giovani ai quali adesso tutto viene servito su un piatto d’argento, mentre prima un ragazzo doveva dimostrare molto di più[…] Io penso alla mia carriera e stop. È facile fare una stagione buona, ma vediamo tra 10 anni”.
Tra poco per lui sarà il momento di affrontare gli ex compagni sul campo e se dovesse segnare non esulterà. A differenza della Juve, che affronterà subito dopo i giallorossi:
“Io sono anti-juventino. È una cosa nota… (risata, ndr) […]Ci sono tanti giocatori che quando sentono che la Juve li vuole, dicono subito di sì perché sanno che lì si vince. Io però non ho mai avuto la smania di andarci”.
I CONSIGLI AD ICARDI E IL RAPPORTO CON SPALLETTI
“Mauro è forte, noi però abbiamo anche un altro grande attaccante che ha fatto benissimo quando ha giocato ed è destinato a un futuro da top. Io dico che se Icardi ha avuto problemi con qualcuno, toccava a lui risolverli e non farli ricadere sulla squadra. Se n’è parlato troppo, però. Ora basta”.
Rapporto buono tra l’ex capitano e Nainggolan. Ottimo invece quello tra il tecnico Spalletti ed il belga, sin dai tempi di Roma:
“Ha dato importanza al gruppo. Un allenatore deve essere credibile verso i giocatori e Spalletti ha cercato di gestire la situazione nel modo migliore facendo quello che doveva. Anche se mi ha voluto lui, io ho pagato quando ho sbagliato. È così che deve funzionare. Per tutti.”
Per quanto riguarda le voci su Conte:
“E’ inevitabile provare fastidio quando si leggono certe cose. Siamo esseri umani e se vieni chiamato in causa così… Se l’Inter arriverà terza, però, Spalletti potrà dire di aver migliorato il piazzamento dello scorso anno. E siccome l’obiettivo è sempre migliorarsi”.
Prima l’obiettivo Champions e poi tornare al 100%. Nonostante la stagione del Ninja sia stata abbastanza travagliata, quando è stato il momento si è dimostrato sempre combattivo e fondamentale nel suo ruolo. L’Inter ripartirà da alcune figure fondamentali, tra cui Radja Nainggolan, che è pronto a tornare l’uomo in più per i nerazzurri, forse, questo avverrà ancora prima, nel finale di stagione, dove l’Inter e il Ninja non dovranno sbagliare, ma questo sembra essere più che chiaro.