Risveglio dolce e amaro quello nella mattina di Pasqua per l’Inter di Spalletti. I nerazzurri recuperano la Roma, passata in vantaggio con El Shaarawy, e pareggiano i conti grazie al colpo di testa in tuffo di Perisic. 1-1 a San Siro e situazione pressoché invariata in chiave Champions, con la formazione interista che guadagna un punto sulla Lazio e rimette a posto le cose sul Milan.
Un risultato dai due volti, un bicchiere da interpretare per approccio alla sfida e per mentalità di gioco. Senza Brozovic, il motore ed il faro del centrocampo, Borja Valero detta tempi e ritmi usando la testa lì dove non poteva far viaggiare le gambe. Bocciato, invece, Radja Nainggolan, per la prima volta in campo contro la sua Roma: zero strappi, zero spunti e poca concretezza nelle fasi calde del suo match. Con lo spostamento di Lautaro e la mossa Icardi aumenta l’intesa tra gli argentini e l’Inter cresce alla distanza, salvo poi concedere campo e spazio proprio in occasione della sostituzione del Toro.
Problemi di equilibrio quelli accusati dall’Inter, incapace di difendere e rendersi pericolosa con gli stessi modi e le stesse misure. Proiettata in avanti a cercare il pareggio o il sorpasso, la formazione di Spalletti ha pagato la necessità di ordine ed organizzazione nel ripiegare in difesa, lasciando così varchi e campo all’avversario. Viste le occasioni e l’inclinazione che stava prendendo la partita, i nerazzurri conquistano un punto d’oro nella loro corsa alla Champions League.
Dalla Roma alla Juventus, questo il viaggio di Luciano Spalletti che lo vedrà protagonista nella grande corsa all’Europa. Mentre alle spalle le inseguitrici rallentano, alla sua Inter manca sempre la zampata per il colpo del ko. Ci sarà da soffrire, come ogni anno, ma il risultato resta alla portata dei nerazzurri.