Nella giornata di oggi, alcuni ultras della Lazio e dell’Inter hanno esposto nelle vicinanze di piazzale Loreto uno striscione di stampo neo-fascista.
“Onore a Mussolini”, questo lo striscione collocato a poca distanza da piazzale Loreto. Peraltro il giorno precedente alle celebrazioni del 25 Aprile, con tanto di saluti romani da parte di alcuni ultrà della Lazio in trasferta a Milano, per la Coppa Italia. Subito sono scattate le indagini della Digos di Milano e Roma, che hanno identificato il leader degli ultrà laziali, a capo del blitz fascista e altri 18 Irriducibili (gruppo storico della curva nord laziale) e tre supporter dell’Inter.
Gli Irriducibili, ultrà laziali di estrema destra che da sempre si segnalano per azioni razziste e antisemite, fuori e dentro gli stadi, oggi hanno scelto per la loro dimostrazione, quella piazza dove furono esposti i cadaveri dei gerarchi fascisti e dello stesso Mussolini e di Claretta Petacci. Dopo l’arrivo delle forze dell’ordine, i responsabili si sono dileguati, ma foto e video hanno aiutato la Digos ad identificare i partecipanti.
“Idioti che invece di andare a vedere una partita di pallone vanno in giro a far casino”, ha dichiarato il vice premier Matteo Salvini. Per i 22 ultras identificati, il reato contestato è quello di “Apologia del fascismo”, prevista dalla Legge Scelba. E proprio sulla base di questa norma e della legge Mancino, che il presidente milanese dell’Anpi Roberto Cenati ha chiesto di sciogliere definitivamente ogni formazione neofascista.
This post was last modified on 24 Aprile 2019 - 21:44