Adriano: “All’Inter ero felicissimo. Voglio tornare a giocare”

Dal 14 agosto del 2001 e da quel gran goal all’esordio contro il Real Madrid di anni ne son passati. Ma le gesta di Adriano Leite Ribeiro riecheggiano ancora nel cuore di tutti gli interisti. Il brasiliano, che a febbraio ha compiuto 37 anni, ha rilasciato una lunga intervista a Globoesporte ripercorrendo la sua carriera.

LE GESTA DELL’IMPERATORE TRA BRASILE E ITALIA

Adriano Leite Ribeiro, meglio conosciuto come l’Imperatore, in Italia ha vestito diverse casacche. Inter, Fiorentina, Parma e Roma conservano un ottimo ricordo dell’attaccante, e anche lui ha un buon ricordo del campionato italiano. Ma è con la maglia dell’Inter che sono arrivate per lui le più grandi soddisfazioni. Tutte le squadre in cui ha militato lo hanno in qualche modo segnato e così infatti ha detto: “Se il Flamengo è il club dove sono stato più felice? Non posso dire che sia stato l’unica società dove mi sono trovato bene, ma una di quelle. Sono stato molto felice anche a Parma: Prandelli è stato l’allenatore che mi ha fatto vedere il calcio in maniera molto più chiara. Non ero abituato a certe dinamiche tattiche, ma lui mi ha aiutato in maniera commuovente e devo ringraziarlo. Ma sono stato bene anche all’Inter e al Corinthians. Ogni volta che vado a San Paolo, per esempio, mi trattano molto bene“.

Tanti i momenti belli della sua carriera, dal coro a lui dedicato dalla Curva Nord, all’esperienza al Flamengo che in qualche modo sembra averlo segnato:”Sono stato in tanti club, ma con il Flamengo era tutta un’altra cosa. Quando ho dovuto dire addio allo staff per andare a Roma è successa una cosa che non avevo mai visto prima. Stavano tutti piangendo, mi chiedevano di restare. Potevi vedere quanto ci tenevano, era come una situazione tra fratelli, tra una famiglia. E’ stato un momento speciale”.

Dopo la doppia operazione e il lungo periodo passato ai box, ora il suo desiderio è uno solo: “So di non essere più quello di una volta ma voglio ricominciare con il calcio. Ho avuto due operazioni ai tendini ma sento il bisogno di avere un’opportunità, ma non voglio contratti, soltanto una prova per vedere se posso ancora rendermi utile“.