L’Inter deve conquistare la Champions League. Questo è stato il diktat della proprietà da inizio stagione, l’obiettivo minimo per non dichiarare fallimentare l’annata. Il bilancio, rispetto allo scorso anno, sorride all’Inter per posizione, ma certamente non per punti e prestazioni. Il Meazza, soprattutto, sembra non essere più il fortino nerazzurro: nel 2019, all’interno delle mura domestiche, sono arrivati solo 10 punti, contro i 22 del girone di andata. Sono due mesi che l’Inter non vince a San Siro, e contro il Chievo si è superata la storica cifra del milione stagionale di spettatori. La nostra rassegna stampa riporta questi numeri impressionanti, forniti dalla Gazzetta dello Sporte legati a classifica e partite importanti.
CHAMPIONS, OBIETTIVO CONQUISTATO E NON GODUTO?
Tutte le panchine della Serie A scottano come mai accaduto fin’ora. Eccezion fatta per Ancelotti e Mazzarri, il primo all’inizio di un ciclo, il secondo apprezzatissimo dal proprio presidente, tutti gli altri allenatori sono a rischio. Allegri, con lo scudetto in mano da oltre un mese, Spalletti, il primo a riportare l’Inter in Champions dopo anni, ma anche Gasperini, Ranieri, Inzaghi e Pioli. Questa potrebbe essere la Champions degli allenatori che la giocheranno senza averla conquistata, o che la conquisteranno senza poterla giocare. Su tutti, Spalletti è il nome che fa più scalpore: il primo allenatore a riportare l’Inter fra le grandi d’Europa, e vicino a ripetersi, potrebbe salutare Milano a fine stagione. L’Inter sta vagliando Conte come sostituto del toscano da quando in dirigenza è arrivato Marotta, suo amico, e collega ai tempi della Juve. Antonio Conte sembra vicinissimo all’Inter, benché Allegri abbia confessato di non essere sicuro di volere né potere restare alla Juventus.
PRENDE FORMA L’INTER DI CONTE
Il tecnico leccese pare abbia già un accordo con i nerazzurri, un triennale da 8 milioni all’anno, e ampia libertà di gestione della rosa. Come dice TuttoSport, la volontà principale di Conte è quella di avere un attaccante di peso: in quest’ottica potrebbe essere confermato Icardi, oppure la ricerca del bomber porterebbe dritta a Manchester, sponda United. Lukaku o Icardi, da affiancare a Lautaro Martinez, in un tandem offensivo dall’ampio potenziale di fuoco. Inoltre, pare che a Conte servano 3 nuovi esterni. Politano sarà l’unico confermato dell’attuale reparto, per Candreva e Perisic si apre l’ipotesi di cessione, mentre Keita non sarà riscattato. Karamoh resta un’incognita, potrebbe essere confermato come eventuale sostituto, oppure inserito come contropartita per le trattative di mercato nerazzurre. Il giovane francese non manca di estimatori, avendo mostrato il suo talento sia in Serie A che in Ligue One.
Il reparto mediano è quello che subirà la maggiore rivoluzione. Assieme agli esterni, arriveranno anche almeno due centrocampisti, da affiancare agli attuali tre titolari della rosa, Brozovic, Nainggolan e Vecino: Barella il primo nome sul taccuino nerazzurro, ma anche Rakitic o Gundogan. Le linee di acquisto sono definite: affiancare un giovane e promettente giocatore ad un esperto dal quale apprendere il massimo possibile, e questo in ogni reparto. Marotta studia le alternative per accontentare l’amico, Conte inizia a pensare a come far girare la squadra secondo le sue idee. L’Inter è pronta ad affrontare un’estate roboante.