L’affare fra l’Inter e Nicolò Barella è ormai in dirittura di arrivo, ma all’orizzonte ecco emergere l’ostacolo Milan. Proprio quando sembrava fatta per il passaggio in nerazzurro, c’è stato un profondo interessamento dei rossoneri. Boban e Maldini puntano al meglio per la nuova rosa, soprattutto in mezzo al campo: una linea di mercato ambiziosa e sprezzante del FFP. Ovviamente, tutto ciò non può che giovare al Cagliari, pronto a godersi un’asta di mercato come da tempo non ce n’erano a Milano.
In questi giorni il presidente Giulini si trova a Mykonos, ma il suo rientro è previsto entro la fine della settimana. Nel frattempo, a Milano si pensa quali contropartite inserire per concludere l’affare e regalare a Conte un giocatore che apprezza tantissimo. Marotta e Ausilio sono infatti in contatto da molto tempo con il presidente dei sardi, cercando la quadratura del cerchio. Anche Nicolò ormai “sente” il nerazzurro, c’è infatti un’intesa di base (2,5 milioni a stagione, per 5 anni) e il suo agente (Beltrami, lo stesso di Nainggolan) è sempre più avvistato a Milano. Fu così anche per lo stesso Ninja, mentore di Barella sin dai tempi delle giovanili del Cagliari.
DAVVERO TUTTO FATTO?
Sembra quasi inopportuno vagliare altre ipotesi di mercato, con Barella che sta immaginando di debuttare in Champions League la prossima stagione, ma al Cagliari le alternative non mancano, e c’è desiderio di valutarle tutte prima di cedere al miglior offerente. Nei mesi scorsi, in Italia furono Napoli, Roma e Milan ad interessarsi di Barella, mentre all’estero piaceva al Chelsea di Sarri. Il pressing rossonero era stato portato avanti da Leonardo in prima persona, forte dei rapporti confidenziali di vicinato con lo stesso Giulini. Quando il Milan respirava aria di Champions, Leo disse che sarebbero stati pronti a pareggiare l’offerta nerazzurra per il centrocampista. Disponibilità che, pare, ormai sia scemata.
Ma il Diavolo non muore mai, anzi. Dopo la grande prestazione in Nazionale, Boban e Maldini hanno cercato di convincere il fondo Elliott ad uno sforzo economico. A Milano, nerazzurri e rossoneri hanno capito il valore tecnico del calciatore e l’hanno individuato come elemento fondamentale per aumentare il tasso tecnico della rosa. Se l’Inter è forte di un accordo quasi totale, al Milan non resta che aumentare la base economica dell’offerta ad almeno 40 milioni di euro. I nerazzurri offrono 30 milioni, e diverse contropartite (tra cessioni definitive, prestiti, e eventuali recompra) per un valore di quasi 25 milioni.
L’Inter in netto vantaggio, ma nulla è ancora stato messo per iscritto. Bisogna far quadrare i conti fra giocatori e liquidità: ad esempio, il via-libera per Eder in Sardegna porterebbe benefici solo a Cagliari e Jiangsu, circumnavigando le casse nerazzurre, e l’alto stipendio dovrebbe essere riconsiderato dallo stesso giocatore. E poi, i giovani Bastoni e Dimarco faranno davvero al caso di Maran? E in che modo l’Inter se ne priverà?
MAROTTA ASPETTA GIULINI, INCONTRO ALLE PORTE?
Anche per queste ragioni, negli ultimi giorni sono rimbalzate le voci dei migliori talenti della primavera, impegnata nelle Final Four del campionato di categoria. Esposito, Merola e Pompetti, i tre che stanno trascinando la squadra di Madonna. Marotta e Giulini si incontreranno a breve, vertice imminente e mai così importante, per parlare ovviamente di formule e prezzi. Non si deve enfatizzare, ma nemmeno sminuire, la sortita rossonera. Ma, dal Milan a Parigi, si è spostato proprio quel Leonardo che voleva Barella in rossonero.
Ha già fatto sapere a Giulini, secondo Gazzetta dello Sport, che appena ritornerà nello staff parigino presenterà una grandissima offerta cash per il giocatore. Marotta rimase scottato nel 2012, quando la Juventus aveva in pugno Verratti e poi lo stesso Leonardo lo portò a Parigi pagandolo a peso d’oro. Ora la storia è molto diversa: Barella per l’Inter è un top nel suo ruolo, e sarà chiave tattica del futuro centrocampo. Le avversarie ci sono, ma non hanno ancora scoperto le carte…