Il rapporto tra Mauro Icardi e l’Inter sembra ormai giunto ai titoli di coda, l’attaccante argentino è finito, infatti, fuori dai progetti dell’Inter. Presentatosi fuori condizione al ritiro di Lugano, Mauro, si è giocato anche le ultime possibilità di essere rivalutato da Antonio Conte per poter partecipare alla tounèe in Asia. Ora, rimasto a Milano, il bomber argentino sta continuando il processo di riatletizzazione in attesa che qualche Club si faccia avanti per lui.
Oggi, intervistato da Repubblica, l’avvocato di Icardi Paolo Nicoletti si è espresso indirettamente sul rapporto tra l’argentino e il Club nerazzurro:” Qualche nostalgico si lamenta dell’assenza di bandiere, ma trattare i giocatori come poste contabili è un errore a cui siamo così abituati che i club scelgono quale giocatore comprare, o vendere, anche in base alla logica degli ammortamenti e al rapporto costo-ricavi, dimenticando a volte l’utilità effettiva dell’atleta nel progetto. Il mercato stesso è diventato una competizione, i tifosi esultano per una plusvalenza quasi come un gol. La gestione dei club così peggiora ed i risultati non arrivano. Continuando così si rischia di perdere l’identità dei club, dimenticando che devono far divertire facendo calcio. La trasformazione dei giocatori da bandiere della squadra a poste contabili rischia di far diventare i club delle società commerciali. Dovremmo convincerci tutti che a segnare un gol non può avere peso sul bilancio“.
Quale sarà il futuro di Mauro Icardi?
This post was last modified on 16 Luglio 2019 - 14:50