I giornali ormai ne parlano da giorni. La trattativa che porterebbe Romelu Lukaku a vestire la maglia dell’Inter sembra essere molto più complicata del previsto. E intanto il tempo non aiuta, vista anche la data di chiusura del mercato in Inghilterra: 8 agosto. Intanto domani a Singapore Inter e Utd si incontreranno, anche a causa del match di ICC che le vede sfidanti.
LUKAKU SI’, SE VA VIA ICARDI
Nelle ultime ore l’attaccante belga del Manchester United sembrava essere molto vicino ad approdare a Milano. Poi una frenata, nonostante il blitz di Piero Ausilio a Londra. Una frenata dovuta alle richieste dei Red Evils: 83 milioni di euro. Troppi per l’Inter. Troppi per le casse della società che si è spinta massimo fino ad un’offerta di 70 milioni. E che con i bonus arriverebbe massimo ad 80. Sarà ben difficile che il Manchester possa accettare queste condizioni, comunque in vista del match di domani proprio fra Inter e Utd, le due parti potranno almeno iniziare una contrattazione.
Lukaku intanto partirà probabilmente dalla panchina anche a causa di una botta rimediata in allenamento. Il suo volere è chiaro: andare via da Manchester. I rapporti con Solskjaer non sono idilliaci, tutt’altro. E chissà che domani non sia l’occasione giusta per incontrarsi con Conte, lontano da occhi indiscreti e scambiare quattro chiacchiere. La trattativa procede, la volontà del giocatore è forte.
In tutto questo intreccio di mercato c’è un nodo che è più grande degli altri: Icardi. L’attaccante argentino, separato in casa da ormai mesi, dopo l’apertura al Napoli e alla Juventus aspetta solo le offerte giuste. Che non arrivano. Così l’Inter non riesce a fare cassa e tentare, poi, l’affondo decisivo proprio per Lukaku. D’altra parte Napoli e Juventus non hanno nessun interesse a intavolare una trattativa a breve, bensì preferiscono aspettare anche la seconda metà di agosto per strappare Mauro a cifre più convenienti. Sempre che riescano a trovare l’accordo sull’ingaggio…