L’Inter è ancora tutta da costruire da qui fino al 2 settembre, data della chiusura del calciomercato. Il Corriere dello Sport sottolinea alcuni dei problemi che al momento affliggono la squadra nerazzurra, e di cui Antonio Conte ha parlato anche pubblicamente.
Cercasi attaccanti
Tra l’infortunio di Politano, le vacanze di Lautaro e l’estromissione di Icardi, l’Inter si ritrova con un parco attaccanti molto povero, tant’è che sta ripiegando su Longo ed Esposito.
Una situazione dalla quale sembra difficile uscirne, dal momento che nè Roma, nè Manchester United sembrano fare un passo indietro sulle loro richieste. Come detto da Antonio Conte, i tempi stringono e la squadra si trova ancora senza il sostituto di Icardi.
Tattiche negli allenamenti
Se è vero che la difesa e il centrocampo stanno assorbendo gradualmente i nuovi dettami tattici dell’allenatore, lo stesso non può dirsi dell’attacco.
Fin quando non arriveranno rinforzi, Conte non potrà lavorare come vorrebbe, ecco perchè spinge sul rispettare la tabella di marcia che si era prefissato insieme alla società.
Icardi e Nainggolan e il mercato in uscita
È inevitabile che l’estromissione dal progetto di Icardi e Nainggolan abbia creato un pò di malumore all’interno dell’ambiente interista, soprattutto perchè si tratta di 2 dei giocatori più valorosi nella rosa nerazzurra.
A ciò si collega un mercato in uscita quasi inesistente, a parte la cessione di Karamoh e giovani della primavera.
Vendite importanti non sono state effettuate e questo ha di conseguenza rallentato il mercato in uscita. Sembra difficile trovare una collocazione a giocatori come Joao Mario, Borja Valero e Miranda, anche per l’elevato ingaggio che percepiscono.
Tournèe asiatica lunga e intensa
La Tournèe in Oriente ha chiaramente lo scopo di incassare soldi. Infatti la società meneghina avrà circa 2 milioni al termine della International Champions Cup.
L’unico “difetto” è che la sua durata è lunga e prevede un programma denso di impegni, basti pensare che in una settimana l’Inter farà 3 partite (la prima già disputata contro il Manchester United).
In questo modo si toglie più spazio agli allenamenti, dove Antonio Conte dovrà lavorare maggiormente per trasferire le sue idee di calcio alla squadra.