L’urna di Nyon non è stata particolarmente benevola con l’Inter: le mani di Wesley Sneijder e Petr Cech hanno relegato i nerazzurri nel gruppo con Barcellona, Borussia Dortmund e Slavia Praga.
DI NUOVO IL BARCELLONA, COME L’ANNO SCORSO
Il Barcellona non ha bisogno di specificazioni particolari: Messi, Suarez, Busquets e, da quest’anno, Griezzman, De Jong e, soprattutto, Neymar. Insomma, l’impegno più duro che potesse capitare alla formazione di Antonio Conte.
LA SQUADRA – Cosa dire sul Barcellona? O meglio, cosa dire sul Barcellona dopo l’acquisto di Neymar? Dopo tanti, troppi anni di latitanza dalle vincitrici della competizione, la formazione di Ernesto Valverde si presenta ai blocchi di partenza con un undici titolare da far paura. Non solo il brasiliano però, perché i blaugrana hanno messo le mani anche sul giovane Frankie De Jong del sorprendente Ajax di Ten Hagen e, soprattutto, su Antoine Griezmann. Insomma, una squadra pronta per poter fare la voce grossa fin dalla prima giornata del girone.
LA STELLA – Ovviamente, Lionel Messi. L’argentino non ha bisogno di alcuna presentazione, è probabilmente il giocatore più forte del mondo e qualunque aggiunta sarebbe superflua. Se poi si pensa che accanto a lui giocano Suarez, Griezzman e, appunto, Neymar, allora davvero si capisce il calibro della potenza di fuoco dei catalani.
IL MODULO – Ecco, dopo l’ingaggio di Neymar il modulo potrebbe rappresentare una bella incognita. Se prima il 4-3-3 sembrava la soluzione più adatta alle caratteristiche di Messi e compagni, dopo l’arrivo del brasiliano Valverde potrebbe addirittura osare un 4-2-“fantasia”. De Jong e Busquets a gestire la mediana, con i quattro tenori a mettere a ferro e fuoco le metà campo avversarie. In ogni caso, l’imbarazzo della scelta. Ad avercene imbarazzi del genere.
I PRECEDENTI – Qualsiasi tifoso interista ricorda come fosse ieri il doppio confronto in semifinale nell’anno del Triplete: 3-1 a San Siro, 1-0 al Camp Nou al termine di una partita da eroi. Fu il preambolo del Triplete, l’opera perfetta di Jose Mourinho, l’anno più bello della storia recente nerazzurra. Risale all’anno passato, invece, il precedente più recente tra le due squadre. Nel girone di qualificazione il Barcellona si impose per 2-0 in casa, impattando però su Mauro Icardi al ritorno, quando l’argentino pareggiò nel finale il vantaggio siglato da Malcom pochi minuti prima.