Non solo spese pazze: bilancio positivo per l’Inter e addio FPF

Nonostante un mercato all’insegna degli acquisti, la nuova dirigenza nerazzurra ha dato ampio sfoggio delle proprie doti in tema di finanza. A distanza di 4 anni dal Settlement Agreement firmato da Thoir, quest’estate  l’Inter ha potuto finalmente muoversi libera nel mercato estivo.

SUNING HA SAPUTO ASPETTARE DILIGENTEMENTE SISTEMANDO I CONTI, MAROTTA E AUSILIO FONDAMENTALI NELLA GESTIONE DI AFFARI CRITICI

Che l’obiettivo fosse riportare l’Inter nell’elite del calcio mondiale ormai era chiaro, ma il lavoro fatto da Suning va ben oltre ogni tipo di aspettativa. Secondo un’attenta analisi fatta dal portale Calcio e Finanza, i nerazzurri possono ritenersi soddisfatti di come stanno andando le cose. La società meneghina infatti, nonostante dovesse ancora trovare a metà giugno i 30 milioni utili per chiudere la faccenda FPF è riuscita poi a concludere una campagna acquisti di tutto rispetto che ha visto un investimento complessivo di 138 milioni di euro. Agli acquisti a titolo definitivi si devono aggiungere i prestiti di Sensi, Barella e Biraghu che saranno riscattati la prossima stagione e quello di Sanchez.

La dirigenza ha prestato però molta attenzioni riguardo al tema cessioni. I nerazzurri hanno venduto a titolo definitivo solo Puscas al Reading per 8 milioni di euro. Le cessioni importanti come quelle di Perisic, Nainggolan e Icardi invece sono state portate avanti con la formula del prestito oneroso con obbligo/diritto di riscatto.

Rispetto alle passate stagioni, il costo degli ingaggi della rosa è aumentato, ma visto l’importante aumento del fatturato, il problema dovrebbe essere facilmente risolto. Rispetto alla passata stagione infatti  il costo della rosa di quest’anno si aggira intorno 221,6 milioni di euro.Un aumento quindi del 16% rispetto a quanto speso nella passata stagione.

 

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