Non sono mancate le critiche per la deludente prestazione di ieri sera contro lo Slavia Praga. Molte sono state le perplessità degli esperti e, dalle pagine del Corriere della Sera, Mario Sconcerti ha detto la sua.
Dopo la difficile urna di Montecarlo, a complicare ulteriormente il cammino dell’Inter in Champions è stato lo Slavia Praga. La squadra ceca ha messo infatti in seria difficoltà i nerazzurri di Conte, che fortunosamente sono riusciti a trovare il goal del pareggio in pieno recupero. Mario Sconcerti ha analizzato il match di ieri e non ha di certo belle parole per la prestazione interista: “Anche stavolta l’Inter si è persa nella ragnatela morbida, scolastica, quasi calligrafica dello Slavia senza mai cambiare metodo, senza un tentativo di forzare le linee, come se il calcio fosse una pura operazione geometrica”.
Il commentatore infatti sottolinea come l’assenza di gioco abbia facilitato il compito ai bianco rossi, che grazie al buon pressing hanno messo in difficoltà le ripartenze nerazzurre. Le colpe però più che alle scelte tecniche sono da attribuire agli 11 scesi in campo, rei di non aver affrontato la partita con il giusto spirito. Sconcerti non manca però di puntualizzare circa il comportamento del tecnico nerazzurro: “È già andata bene con il pareggio, ma lo Slavia a livello europeo è un avversario illuminato e fermo. Mi sembra infatti nervoso Conte che indomito cerca polemiche dovunque, ma come Sarri non riesce a dare un’impronta seria e personale al gioco. Infatti commettono gli stessi errori. Sta crescendo molto più in fretta la società della squadra, così come capita alla Juventus“.
This post was last modified on 18 Settembre 2019 - 21:17