Il centrocampo dell’Inter è molto più prolifico rispetto a quello degli ultimi anni. Sono già 5 i gol dei centrocampisti degli 8 totali: 2 Sensi, 1 Barella, 1 Candreva e 1 Brozovic. Dato che rivela come Conte stia costruendo un gioco di squadra, con una certa inclinazione dei centrocampisti ad inserirsi e cercare la porta.
L’effetto Conte ha chiaramente portato dei cambiamenti non solo nei singoli, ma anche nel gioco di squadra. Mentre in passato il gioco era finalizzato su Icardi, adesso si cerca di premiare il gioco collettivo distribuendo maggiormente i gol o le occasioni da rete.
Inoltre l’allenatore salentino predilige centrocampisti che sappiamo inserirsi e penetrare nella difesa avversaria. Sensi e Vecino (ancora a secco l’uruguagio) hanno questa caratteristica, un pò meno Gagliardini e Barella, quest’ultimo autore di un gol importante contro lo Slavia Praga. Discorso a parte per Brozovic e Borja Valero che, essendo playmaker bassi, hanno altri compiti da svolgere.
In tutto ciò sono cambiati gli attaccanti e lo schema di gioco. Lukaku, seppur debba ancora capire alcuni meccanismi dell’allenatore, ha uno stile di gioco differente rispetto a Icardi. Infatti con le sue sponde favorisce un gioco corale e gli inserimenti da dietro dei centrocampisti.
Inoltre, con il cambio modulo, i nerazzurri attaccano in maniera diversa. Prima il gioco era incentrato sulle fasce, adesso si cercano maggiormente le vie centrali per scardinare le difese avversarie. Sono tutti aspetti nuovi dell’Inter di Conte che, per forza di cose, richiederanno un po’ di tempo per essere assimilati.
This post was last modified on 20 Settembre 2019 - 11:28