Che l’Inter di quest’anno fosse diversa, lo si era intuito dalle prime uscite. Che a sostenerla sia un grande ex nerazzurro come Walter Zenga, sa tanto di conferma.
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’uomo ragno, ha espresso il suo pensiero sul momento e la rivoluzione dell’Inter, sia in termini societari che tecnici: “Può lottare per il titolo da subito, anzi sono convinto che lo farà fino in fondo. Lo si capisce dalle piccole cose. Difficilmente l’Inter farà prestazioni eccezionali, ma ha uno spirito diverso. Il progetto è vincente e lo dimostra il fatto che Conte abbia firmato per tre anni. Tanti cambiamenti che vanno nella stessa direzione: il centro sportivo, la nuova sede, la comunicazione. È un processo che durerà a lungo. E che mira a costruire qualcosa di duraturo, restando al vertice per diversi anni e non puntando il singolo obiettivo”.
Zenga è poi tornato sulla brutta prestazione in Champions: “Si possono vivere dei momenti di difficoltà. Ci sono state anche le pause per le nazionali. E poi lo Slavia Praga non aveva nulla da perdere e ha giocato un match fantastico”.
In vista del derby poi, l’ex numero 1, ha parlato di San Siro e di una partita a sé: “Quel luogo che vuol dire passione. Ma poi quando giri il mondo ti accorgi che si va avanti, che si deve andare avanti. Il derby resta una gara particolare e sono convinto che pesi più di tre punti che può regalare in classifica”.
Zenga si è infine concesso una battuta sul caso Icardi: “Un po’ più di tranquillità social non fa male all’Inter. La società ha sposato una linea che va oltre alla questione tecnica. Non entro nel merito”.