Come riportato anche da La Gazzetta dello Sport, arbitraggio più che sufficiente di Maresca, impegnato in un partita, di certo, non semplice. Inter e Lazio si danno battaglia e serve sviluppare vista da falco per non commettere errori.
Minuto 15, Handanovic anticipa di un soffio Caicedo. È il primo momento topico della partita. Intervento sulla palla. Decisione è giusta.
Al 31′, Luis Alberto entra male su Godin: primo cartellino giallo della partita. Ci sta tutto. Al 36’, contatto in area tra Politano e Lazzari: la Lazio reclama il calcio di rigore. Non ci sono gli estremi per la massima punizione, nemmeno quelli per la seguenti proteste bianco-celesti per presunto tocco di braccio di De Vrij.
Passano due minuti e il direttore di gara non assegna una punizione dal limite all’Inter per fallo su Politano. Segue intervento di Barella che prova a fermare Caicedo trovando solo la gamba dell’attaccante. Maresca dimentica ancora il fischietto.
Sul “gong” del primo tempo, giallo per D’Ambrosio: piede a martello sulla caviglia di Correa e sospiro di sollievo di San Siro. Poteva diventare rosso. Si va a risposo con fallo netto di Bastos su Politano. Anche stavolta nessun fischio.
Nel secondo tempo, gioco fermo per presunto contatto Luis Felpe – Biraghi. Cancellata una ripartenza della Lazio. Non c’era nulla. Si chiude con il giallo a Lautaro Martinez. Proteste. Si poteva evitare. Probabilmente.
This post was last modified on 26 Settembre 2019 - 08:58