Diego Godin-Barcellona: la storia si ripete. Dopo aver lasciato la maglia dei Colchoneros il campione uruguagio tornerà ad affrontare il Barcellona con la maglia dell’Inter. Tenuto a riposo da Antonio Conte, riuscirà il faraone a diventare re nella notte del Camp Nou?
GODIN-BARCELLONA: SERVONO ARTIGLI DI ESPERIENZA
In un articolo pubblicato oggi, Tuttosport definisce Godin un “Professore da Champions” e non è un caso che mister Conte lo abbia lasciato a riposo per tutti i 90′ contro la Sampdoria. Per Godin quello di mercoledì contro il Barcellona sarà l’esordio in Champions con la maglia dell’Inter, dopo essere stato in panchina nel deludente pareggio interno contro lo Slavia Praga.
Un professore è colui che può e che deve insegnare agli altri una materia, una realtà e Godin, prossimo alle 60 apparizioni in Champions ha tanto da dare e da insegnare. Conte e tutti i tifosi nerazzurri si attendono da lui quella presenza monumentale ed esperta che manca all’Inter da diversi anni, soprattutto nel reparto arretrato. Delle sei trasferte catalane, l’Inter ne ha perse cinque, anche se quella sconfitta per 1-0 del 28 aprile 2010 fu sicuramente la sconfitta più dolce per il popolo nerazzurro che volò a Madrid in virtù del 3-1 dell’andata. Questa volta, però, le cose sono diverse: dopo il pareggio con lo Slavia Praga, l’Inter deve andare a Barcellona per fare la sua partita, per cercare di fare punti, e per farlo deve dimostrare di avere gli artigli e di saperli usare.
Certo, per poter scalfire l’armata blaugrana non servono artigli qualunque: servono artigli esperti, serve carattere e coraggio, serve l’esperienza, serve Diego Godin: l’uomo che da faraone vuole diventare re nella notte del Camp Nou.