Intervista al Corriere dello Sport per Diego Milito, che è tornato sull’epica doppia sfida del 2010 e che ha parlato del match che vedrà gli uomini di Conte sfidare i blaugrana al Camp Nou
“NEL 2010 IL CAPOLAVORO. CONTE HA POSTO LE BASI PER UNA STAGIONE IMPORTANTE”
Dici Barcellona- Inter e la mente si riempie di immagini: il destro a botta sicura di Sneijder, il tiro all’angolino di Maicon, la sceneggiata di Bousquets, Mourinho e Oriali sotto gli idranti a festeggiare… Ma sicuramente anche la zuccata del Principe Milito, che nella semifinale d’andata del 2010 fissò il risultato sul 3-1.
E proprio l’eroe di quella Champions, Diego Milito, è tornato a parlare della sua Inter, alla vigilia di un altro Barça-Inter. Lo fa partendo dai ricordi, indelebili per chiunque e soprattutto per lui: “Un match epico contro la squadra che aveva Messi, il migliore calciatore al mondo, in un momento straordinario. Quella fu una grande Inter”.
E’ stata la sua vittoria più bella? “Diciamo di sì perché ci ha permesso di arrivare al sogno che avevamo, ovvero quello di alzare la Champions dopo tanti anni”.
In dieci contro undici come avete fatto a resistere?
“Quell’Inter aveva cuore e non mollava mai. Dopo l’espulsione di Thiago Motta ci siamo compattati e abbiamo dato più del 100% meritando la finale“. L’opera l’avevate iniziata una settimana prima, con il 3-1 a San Siro. “E’ stato quello il vero capolavoro, una gara perfetta e straordinaria. Andare a Barcellona con quel vantaggio ci ha dato la consapevolezza di potercela fare e così è stato“.
Il focus di Milito si sposta sull’Inter di oggi, che sfida nella sfida al Barcellona ha una montagna davvero alta da scalare. Che incontro si aspetta stavolta?
“Difficilissimo perché giocare al Camp Nou è complicato. L’Inter ha le possibilità per far bene anche se affronterà una grande avversaria”.
Come giudica l’inizio di stagione dei nerazzurri?
“In Champions non sono partiti come volevano, ma in campionato stanno facendo grandi cose. Non è facile vincere 6 gare su 6: ci riesci solo se hai una grande forza dentro”
Inevitabile una domanda sul paragone tra i due tecnici, Josè Mourinho e Antonio Conte:
“Conte non lo conosco ma è un ottimo allenatore che ha trasmesso una mentalità vincente al gruppo. E’ impressionante quello che ha fatto finora ed è sicuramente un tecnico di livello mondiale”.
E’ l’uomo giusto per riportare l’Inter a vincere? “Me lo auguro. Di certo ha posto le basi per una stagione importante”.
Paragone con Lukaku? “In effetti siamo diversi (ride, ndr), ma Lukaku è un attaccante importante e ha iniziato bene la stagione. Segnerà molto, ne sono certo“
Chiusura su Lautaro Martinez, che lo stesso Milito ha conosciuto al Racing di Avellaneda e consigliato all’Inter:
“All’Inter c’è grande concorrenza, ma Lautaro è un giocatore di livello. Si toglierà parecchie soddisfazioni“.