Boninsegna: “Nel ’76 fui tradito dall’Inter. Oggi i nerazzurri stanno crescendo”

Inter-Juventus si avvicina e si preannuncia una sfida calda sottto tutti i punti di vista. Per la classifica, per lo scontro tra ex nemici, e per una gara che profuma di scontro diretto come non accadeva da molto. I questi giorni molti si stanno sbilanciando sul derby d’Italia, e uno di questi è un grande ex della partita, Roberto Boninsegna.

“JUVE SQUADRA DA BATTERE, MA L’INTER HA GIOCATORI IMPORTANTI”

L’ex centravanti ha parlato al Corriere di Torino della sua esperienza a cavallo tra Milano e Torino, per poi dare una sua impressione sull’Inter che si approccia alla sfida di domenica. “Quando fui ceduto alla Juve non mi mossi di mia volontà” dice “Fu un tradimento. Nell’estate del ’76 venni a sapere di essere stato venduto. Io ero contrario ma allora non c’era possbilità di rifiutare un trasferimento. Quando segnai esultai cercando gli occhi del presidente Fraizzoli: è stata un’esultanza significativa per me”. Boninsegna poi sottolinea come già allora si intrevedesse il dna Juve: “Appena arrivato scoprii il perchè della loro forza: l’Inter aveva vinto lo scudetto nel 70-71, ma la Juve tornò subito a essere la squadra da battere“.

Infine si arriva a parlare del momento delle due squadre: “L’Inter sta crescendo, ha fatto grandi acquisti. Sensi per il centrocampo è fondamentale e in progressione Lukaku sembra un treno, anche se per me Icardi è insostituibile. Romelu dovrebbe solo essere un po’ più concreto in avanti, esere un po’ più egoista. Nella Juve vedo Ronaldo non al top, ma lui può risolvere la partita in ogni momento. Higuain è in forma invece: ha fatto un gran gol in Champions”.

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