Che fosse la resa dei conti, lo si sapeva da tempo. Che potesse diventare “la resa dei Conte”, non proprio.
Minuto 35 della ripresa. Higuain riporta la Juve in vetta alla classifica. Inizia la notte nerazzurra. Inizia un notte di pensieri e recriminazioni. Il tifoso interista si gira e si rigira nel letto, ma la risposta non arriva. Mente e cuore non si allineano sulla stessa idea. Non possono. Troppo forte la delusione. Troppo grande la speranza che si tratti solo di un passo falso.
Le conseguenze di una sconfitta così si fanno sentire. Eppure il lunedì mattina arriva, portandosi dietro una serie di interrogativi ai quali, purtroppo o per fortuna, solo il tempo potrà dare risposta. Ci si chiede se la rincorsa dell’Inter sia già finita. Se la Juve abbia ripreso il solito cammino vincente. Se quel “grattacielo”, menzionato da Conte nel post partita, sia uno stimolo per la sua squadra o una forma discreta per gettare via le armi.
Il lunedì mattina arriva e sui giornali, sui social, nelle chat private, i messaggi sembrano quasi contraddire le esclamazioni pre partita. Tutto e il contrario di tutto. Bisognerebbe trovare un equilibrio nelle dichiarazioni. Higuain che qualche mese fa era dato per “finito”, ha appena finito di decidere il derby d’Italia. Lukaku che sembrava indistruttibile, è sembrato sbriciolarsi davanti a Bonucci e De Ligt, non proprio un muro invalicabile (vedi Lautaro). Sensi che in estate sembrava l’acquisto senza senso, è diventato il senso di questa Inter. Vecino che faceva le fortune dell‘Inter, per qualcuno, non è più all’altezza. Skriniar che con Godin e De Vrij, fino a 7 giorni fa, era il perno della difesa più forte d’Europa, di colpo, sembra diventato inadatto.
Conseguenze di un derby d’Italia. Conseguenze di una notte insonne. Di una delusione che trasforma il 7 ottobre 2019, nel lunedì più lunedì di sempre per i tifosi nerazzurri. Ricomincia la settimana e si torna alle vecchie abitudini. Sperare che la Juve si fermi. Sognare la rinascita dell’Inter.
Eppure il vero tifoso interista, in cuor suo, sa che non è così. Non è vero che bisogna crescere chissà quanto per tornare a vincere e che, perdere contro la Juve, ci può stare. Non è vero che lo si sapeva già.
La verità, è che perdere il derby d’Italia fa rosicare come non succedeva da tempo. Perché la squadra di Sarri sarà anche la più forte, ma stavolta non ne eravamo così convinti. Stavolta non era così scontato. Stavolta l’Inter poteva farcela. E allora fa più male. Ma solo perché ci si sente più vicini di quanto sembra. E questa, non sempre è una brutta notizia.
This post was last modified on 7 Ottobre 2019 - 08:09