Diamo i voti ai nerazzurri per l’anticipo dell’ora di pranzo nella domenica di Serie A: ecco le pagelle di Sassuolo-Inter 3-4.
DIFESA DA RIVEDERE, ATTACCO IN FORMISSIMA
HANDANOVIC 5,5: il capitano nerazzurro non può molto sui tre gol subiti, ma gioca un po’ troppo col fuoco in un disimpegno nel secondo tempo.
BASTONI 5: colpevole assieme ai compagni di reparto in occasione dello slalom gigante di Boga. Alessandro deve migliorare: “è bravo ma non si applica”.
DE VRIJ 5,5: l’assist a Lukaku è forse l’unica nota positiva della sua partita. Non fa disastri, ma allo stesso tempo non eccelle.
SKRINIAR 5: discorso molto simile a quello fatto per Bastoni. Siamo abituati ad un Milan Skriniar decisamente diverso da quello visto oggi a pranzo.
CANDREVA 6,5: sì, Antonio è cambiato e si vede. Cavalca la fascia come nella prima annata in nerazzurro, ma aiuta spesso anche in difesa (dal 73′ LAZARO 4,5: esordio in Serie A da dimenticare per l’esterno austriaco. In venti minuti prende un giallo, si addormenta sul gol di Đuričić e aiuta in pochissime occasioni i compagni di reparto).
BARELLA 7: non c’è Sensi, quindi il palcoscenico in mezzo al campo è tutto per l’ex Cagliari. Quei 22 anni, più che biologici, sembrano il tempo trascorso sui campi da calcio. Veterano.
BROZOVIC 6,5: mezzo voto in più per il passaggio decisivo nella rete di Lautaro. Una partita onesta del croato, senza infamia e senza lode.
GAGLIARDINI 6: l’ex Atalanta non è Sensi, questo appare fin troppo scontato. Nonostante ciò, gioca una buona gara: concentrato fino all’ultimo secondo.
BIRAGHI 5: perde palla a centrocampo in occasione del primo gol neroverde e sciupa un facile colpo di testa per segnare il suo primo gol in nerazzurro. Da rivedere.
LAUTARO 8: come descrivere questa prestazione? L’argentino è un fenomeno: doppietta, strappi in velocità, passaggi calibrati e classe da vendere. Apporto fondamentale alla squadra di Conte (dal 72′ POLITANO 5: entra per dare accelerazioni e fantasia, ma la sua prestazione va a sbattere con la bella giornata di sole a Reggio Emilia. Grigio).
LUKAKU 7,5: certo, deve ancora migliorare nella gestione del pallone, ma se Lautaro è un fenomeno, Big Rom è un carrarmato: nel primo gol non ha nulla da invidiare ai lottatori di UFC, e poi calcia con freddezza il suo secondo rigore stagionale. La coppia d’attacco funziona, Conte può dormire sonni tranquilli (dal 90′ VECINO s.v.: l’uruguaiano entra per mantenere il vantaggio, ma gioca talmente poco che è impensabile valutare la sua prestazione).
ALL. CONTE 6: i primi settanta minuti dei nerazzurri filano lisci come l’olio. Quando la partita sembra in saccoccia, però, l’Inter si addormenta e rischia di combinare il fattaccio: com’era Antonio? “Non più pazza Inter”?