Se è vero com’è vero che il calcio mondiale è sempre più orientato allo spettacolo, è vero anche che, in certe serate, la concretezza prevale su tutto. Al capitolo spettacolo, si ovvierà con la voce “spalti”, a quello in campo, con la voce “classifica”.
Sconcerti: “La partita è stata vecchia nei concetti. L’Inter l’ha sempre sempre avuta in mano”
È questo quello che, a grandi linee, è emerso dalla sfida di Champions di ieri tra Inter e Borussia Dortmund e che oggi è stato confermato anche dalle parole di Mario Sconcerti che, sulle pagine del Corriere della Sera, ha definito la partita: “Vecchia di concetti e molto italiana. C’era una forte idea tattica che non ha concesso al Dortmund nessuna opportunità”.
L’ex direttore del Corriere dello Sport, ha poi aggiunto: “Quelli sono gli avversari ideali di Conte, belli ma senz’anima. Il Borussia è andato al tiro una sola volta. L’Inter non è cresciuta sul piano estetico ma si è confermata in modo forte. Ha una qualità quasi normale ma con il mestiere, cioè i movimenti, imparati a memoria, è difficile da battere”.
Su Conte ha poi aggiunto: “Eccezionale come riesca sempre a portare energia francescana in tutte le squadre. Nella sostanza povera di questa squadra ci stanno Gagliardini al posto di Sensi, Barella che si prende l’anima e Candreva che ritrova la gioia. La gente avverte questa alchimia”.