Il Corriere dello Sport riporta la volontà del club nerazzurro di voler prolungare il contratto di Sebastiano Esposito
Inter-Borussia Dortmund, minuto 63: sul punteggio di 1-0 per i nerazzurri è l’ora dell’esordio in Champions di Sebastiano Esposito.
Difficilmente il 17enne dimenticherà giorno, ora ed emozioni di questo storico debutto nell’Europa che conta. Europa che Sebastiano aveva già assaggiato l’anno scorso, nel match degli ottavi di Europa League contro l’Eintracht Francoforte, gara che segnò l’uscita dei nerazzurri dalla competizione, nel bel mezzo della tempesta Icardi.
Le squadre tedesche, e l’Europa, nel destino, si potrebbe dire. Perchè Esposito ha si esordito in prima squadra, ma non ha mai giocato neanche un minuto in Serie A.
L’ottima gara contro il Borussia (sua l’azione straripante che ha causato il rigore poi sbagliato da Lautaro) potrebbe presto aprirgli le porte per il debutto nel nostro campionato, magari proprio nella sfida di domani contro il Parma.
Nel post-gara Fabio Capello, dagli studi di Sky, ha lanciato un singolare messaggio al ragazzo di Castellammare di Stabia: l’ex allenatore ha esortato Esposito a non fare come Zaniolo.
Già, perchè il talento della Roma, dopo un inizio brillante, ha poi avuto atteggiamenti e prestazioni non all’altezza. Curioso, però, che le analogie tra Esposito e Zaniolo siano diverse: stesso settore giovanile (quello nerazzurro), esordio in prima squadra in Europa e non in Serie A, grandi aspettative per il futuro.
E se è vero che Esposito non deve fare come Zaniolo, è anche vero che l’Inter non vuole ripetere quanto già successo con il calciatore ora in forza alla Roma: il club non vuole perdere Sebastiano e per questo a luglio, quando Esposito compirà 18 anni, potrà offrire un contratto quinquennale, come lecito fare solo per i calciatori maggiorenni.
I 100 mila euro attualmente percepiti subiranno un notevole adeguamento. Esposito, così, sarà uno dei primi giocatori, da Balotelli ad oggi, a passare dal settore giovanile alla prima squadra: negli ultimi anni, infatti, i talenti del settore giovanile sono stati spesso “usati” per fare cassa, e l’esempio di Zaniolo vale per tutti.
Per Esposito il discorso è diverso: la società in estate ha respinto la richiesta della Roma di inserirlo nella trattativa Dzeko, pallino di Conte, perchè ha creduto fortemente in lui. E anche Conte lo ha elogiato più di una volta, tanto da schierarlo nell’ultimo match in una condizione di gara delicata, e non a risultato già acquisito.
Pochi mesi e sarà quindi rinnovo per SE30, che mercoledì sera ha già stregato San Siro. E a soli 17 anni non è cosa da poco.
This post was last modified on 25 Ottobre 2019 - 13:01