Giornata importante quella di ieri per la società nerazzurra che ieri si è ritrovata a palazzo Parigi per approvare il bilancio. Zhang e Marotta dopo la riunione si sono intrattenuti per rispondere alle domande dei giornalisti.
ZHANG RIPERCORRE LE FASI SALIENTI DEL SUO PERCORSO NERAZZURRO, MAROTTA UOMO FONDAMENTALE PER LA RISALITA
Approvato ieri il bilancio per l’esercizio 2018/2019 la dirigenza nerazzurra torna a lavorare concentrata per riportare l’Inter nei posti che merita. Le parole di Zhang, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, sono quelle di un vero leader e tra le righe delle varie risposte ai giornalisti possiamo leggere quanto questa squadra gli sia entrata nel cuore. Se le tradizioni sono importanti, il mondo del calcio cambia e oltre ai successi per essere i migliori servono anche moltissime altre qualità: ” L’Inter è diventata diversa rispetto al modo in cui agiva 5-10 anni fa. Dobbiamo prestare attenzione alle nuove generazioni e ai tifosi su scala mondiale. Oggi non tutto dipende dai 90 minuti in campo, anche le iniziative fuori dal campo influenzano le nostre performance. Siamo un’azienda di entertainment e abbiamo competenze mondiali“.
Il percorso in nerazzurro della proprietà Zhang ha vissuto diverse fasi. Un arrivo in pompa magna seguito dalle difficoltà in parte dovute al vincolo del FPF e al non aver trovato le giuste persone nei ruoli strategici non hanno fatto desistere il giovane Steven, che si è rimboccato le maniche e ha lavorato con forza a determinazione per risollevare le sorti del club: “Abbiamo gettato le basi della crescita futura. Abbiamo avviato un processo di ristrutturazione agendo in due modi. Abbiamo cambiato la gestione amministrativo con Antonello e dal punto di vista sportivo c’è Marotta. Siamo riusciti ad assumere persone, talenti e professionisti per un club professionale con molti risultati anche sul mercato italiano, molti reclutamenti“.
La crescite in un anno di presidenza sono state molte e non solo sul campo. Nuovi sponsor, strutture più dinamiche e rapporti con i mercati extra europei aiutano ad aumentare i ricavi. La parte più tecnica però ora è in mano a Marotta, che da quando è arrivato ha di fatto dato una nuova impostazione alla squadra: “Non partecipiamo per arrivare terzi o quarti, lo facciamo però pensando anche alla forza dei nostri avversari. La vittoria è un imperativo d’obbligo ma non dobbiamo creare illusioni. Siamo però l’Inter, con una storia e una proprietà molto forte. Suning ci ha dettato l’indirizzo di tornare alla vittoria. E’ chiaro che nello sport non si ottiene la vittoria così velocemente, anche perché abbiamo cambiato management e allenatore“