“Inter pazza? No, forte e regolare”. Ormai è anche inutile ricordare la paternità di queste parole che stanno dando i loro effetti sul campo. Sicuramente, qualche romantico non avrà preso bene queste parole, ma i risultati, anche loro, sono capaci di far emozionare. Ecco le parole di Marco Tronchetti Provera sull’Inter e su quella “amata pazzia” che ora non c’è più.
Intervenuto ad un evento organizzato da RCS, uno dei principali gruppi editoriali italiani, l’ad di Pirelli ha parlato così del suo rapporto con l’Inter, tra passione e razionalità, tra passato e presente: “Mi sono innamorato dell’Inter di Moratti: quella che ha magari perso delle occasioni ma che ha sempre avuto giocatori che ci facevano amare pazzamente la squadra”. Per l’imprenditore milanese l’Inter meno appassionante è stata quella degli ultimi anni: È stata una tristezza, si è persa la spina dorsale”.
Ben venga allora la normalizzazione se significa tornare grandi, non dimentichiamoci che anche un certo Luisito Suarez ha detto che quando l’Inter è stata davvero forte, non è stata pazza. Sulla stessa linea anche Provera: “Una normalizzazione era necessaria e ora possiamo apprezzare un bel gioco e parecchio ordine: non è più la pazza Inter, ma è giusto così. È vero: questo cambiamento è avvenuto con ex Juve come Marotta e Conte, un boccone difficile da digerire, ma sono anche bravi, per cui…”.
This post was last modified on 30 Ottobre 2019 - 21:54