Dejan Stankovic, eroe del Triplete e grande ex centrocampista nerazzurro, ha rilasciato una lunga intervista per Inter tv, dove ha parlati dei momenti più belli della sua carriera e della nuova Inter. Secondo lui infatti, la mano di Conte già si vede.
“Vincere è l’antibiotico perfetto, ti senti un Dio e vuoi continuare a vincere”
“L’Inter è una seconda pelle? Sì, ho iniziato alla Stella Rossa ma poi ho chiuso all’Inter 10 anni bellissimi, dopo essere arrivato ho detto che volevo chiudere con l’Inter”.
Una famiglia per tutti i grandi campioni che hanno vissuto al massimo l’apice della loro carriera. Dejan sostiene che ci siano differenze tra la sua Inter ed i nerazzurri di Conte, che comunque, secondo lui, potranno puntare molto in alto.
“Quando è arrivato ho fatto un’intervista e ho detto che è un grande professionista e che l’Inter cambierà. Dopo tre mesi si vede il suo lavoro e la mano del mister, si vede che il gruppo lo segue e che San Siro è pieno“.
Stankovic non si rivede in nessuno dei ragazzi della rosa, ma sostiene che questo sia giusto:
“Siamo diversi. Ed è meglio così, il mister ha scelto bene. Sento poi delle voci per il mercato di gennaio, io sono dell’idea di avere la panchina più lunga”.
Altra similitudine, un match importantissimo, quanto complicato, con il Borussia Dortmund:
“Io ero tranquillo, avevo come compagno di stanza prima Sinisa e poi Materazzi, non devi aver paura. Cosa mi aspetto? Conosco Conte come lavora, non è facile […] domani è una bella partita, è uno stadio caldo, un muro di 25 mila persone. Mi aspetto una grande Inter”.
Ex compagni e gol importanti, le parole di Dejan
Sinisa Mihajlovic è stato compagno, nonché amico di Stankovic da ormai tanti anni. La malattia dell’ex nerazzurro ha lasciato tutti senza parole, così come la sua forza nell’affrontarla :
“E’ più di un amico, un punto di riferimento della mia vita. E’ un guerriero, lo striscione dei tifosi dell’Inter a Bologna è perfetto, è nel momento di difficoltà ma se avessi dovuto scegliere qualcuno in questa situazione, avrei scelto lui perché può farcela. Ha dimostrato grande forza contro questa brutta malattia”.
Quasi fratelli, come tutti i compagni di squadra che hanno regalato all’Inter momenti indimenticabili. Stankovic ad esempio è stato autore di grandissimi gol, come due nei derby 06’/07 e ’09/’10, che lui sostiene essere essere il suo preferito:
“Nel 2009/2010 era la seconda partita di José, avevamo fatto una cena giovedì io, Maicon, Thiago, Julio, Wesley: bene, in tre abbiamo fatto gol. Tra i due gol scelgo quello del 4-0″.
E tra quello di Genoa e quello con lo Schalke:
“Scelgo quello contro lo Schalke, mi dispiace che il risultato ha messo ombra sul gol, un gol pazzo, stranissimo, dopo appena 20 secondi”.
Momenti di gloria e storia, scritti insieme a giocatori altrettanto incredibili. Dejan oggi sostiene che anche questa Inter può tornare in alto, le serve solo tempo.