“Ancora tu, non mi sorprendi lo sai. Ancora tu, ma non dovevamo vederci più”. Potrebbe tranquillamente riassumersi così, con i versi di una celebre canzoni di Lucio Battisti, la settimana dell’Inter.
Decima vittoria in campionato per l’Inter. Stasera il big match Juve – Milan
Tutti rimandati, ridimensionati e bistrattati, martedì sera. Tutti riammessi, esaltati e in vetta alla classifica, domenica mattina. Ancora l’Inter. Ancora in vetta alla classifica. È il gioco del giornalismo sportivo che trova le dichiarazioni di Conte, probabilmente esagerate e un tantino fuori luogo, e ci disegna sopra il possibile tracollo di un progetto vincente fino a tre giorni prima. È la reazione di una squadra che ha deciso di fare ammutinamento, ma solo contro l’idea di mollare.
L’alba del giorno dopo riconsegna ai suoi tifosi un’Inter compatta, cinica, capace di soffrire nel primo tempo e reagire nella ripresa. Una squadra di uomini che, dopo la sconfitta di martedì, ha reagito con i fatti. Senza proclami, senza ritiri forzati, senza chiacchiere. Solo fatti.
I fatti che raccontano un gol capolavoro di Barella a una manciata di minuti dalla fine. Quel Barella che decide che a lui si può chiedere di più. Anche se viene dal Cagliari. Anche se ne ha giocate tantissime e ravvicinate.
L’Inter ritrova sé stessa e prende fiato. Arrivano la pausa e il big match di stasera che potrebbe renderla dolcissima. Tornano i sorrisi e le consapevolezze. Torna l’Inter in vetta alla classifica e con lei, quel motivetto che fa: “Ancora tu, ma non dovevamo vederci più. E Come stai? Domanda inutile. Stai come me, e ci scappa da ridere…”