Che Antonio Conte sarebbe diventato il centro di gravità nerazzurra, era prevedibile già in estate. Che tifosi e addetti ai lavori seguissero con attenzione anche una lezione del tecnico in Arabia Saudita, un po’ meno. Logica conseguenza del polverone scaturito nel post partita della sfida Champions contro il Borussia Dortmund.
Stavolta però, durante una lezione tenuta al Leadership Development Institute (LDI), l’ex CT della Nazionale ha solo parlato del suo metodo e del suo approccio alle nuove realtà: “Quando arrivo in un nuovo club non tutti sono abituati al mio ritmo e rischio di perdere qualcuno per strada. Devo essere il primo a dare il buon esempio per far dare non il 100, ma il 110% agli altri. Dopo che hai trasferito questo, si alza l’asticella di chi lavora con te e dei tuoi calciatori”.
L’allenatore dell’Inter ha poi aggiunto: “È inevitabile chiedere tanto a sé stessi e agli altri quando si vuole fare la storia e vincere. È il mio modo di lavorare per eccellere e per cercare di vincere. Non è detto che alla fine si riesca a vincere. L’importante è che alla fine della stagione si sia fatto il possibile per raggiungere il massimo”.
This post was last modified on 13 Novembre 2019 - 09:11