Intervistato da Tuttosport, l’ex nerazzurro Evaristo Beccalossi ha parlato dell’attuale momento dell’Inter e delle proprie impressioni sui singoli interpreti della nuova Inter di Antonio Conte.
“Avrei messo la firma per essere ad un punto dalla Juve oggi – ha detto -. Ho visto una crescita veloce e, visto l’andamento degli ultimi anni, si nota il grande lavoro che è stato fatto. Ora bisogna cercare di stare attaccati il più possibile ai bianconeri: è ovvio che dopo un po’ si comincia a volere il massimo, ma la Juve è una squadra costruita negli anni e abituata a vincere. A quest’ora nelle passate stagioni aveva già fatto il vuoto. L’Inter deve partire da quello che sta facendo quest’anno, e già quest’estate la società si è mossa bene”.
L’intervista del quotidiano torinese vira poi sui singoli, in particolare sui nuovi arrivati. “Barella e Sensi mi hanno impressionato – ha sottolineato Beccalossi -. Fare il salto da una piccola ad una big non è mai semplice, ma loro stanno facendo bene. In generale, la crescita non è solo dei singoli, ma di tutto il gruppo. C’è tanto lavoro e grande organizzazione”.
Il fiore all’occhiello della campagna acquisti 2019 è stato senza dubbio Romelu Lukaku. Ed anche per lui Bec ha speso parole di apprezzamento. “Lukaku? Ha 26 anni e tanti margini di miglioramento. Aiuta sempre la squadra e ha un gran atteggiamento. Non è sempre stato al massimo, ma è normale non avendo fatto una vera e proria preparazione. Il top sarebbe averlo al massimo anche in Champions, ma purtroppo non si può avere tutto”.
Un altro aspetto fondamentale della nuova parternship offensiva nerrazzurra è il beneficio che tutti gli attaccanti traggono dalla manovra. Uno di questi è Lautaro Martinez. “Sta crescendo molto e grazie a Lukaku ha più spazio per essere protagonista. L’anno scorso sembrava sempre sotto esame, ora ha capito che già un giocatore importante. Con Conte sarà determinante“.
Infine Beccalossi si sbilancia su Sebastiano Esposito. “E’ un giocatore dell’Inter a tutti gli effetti. Mi ha impressionato molto, ma ora è cruciale che rimanga coi piedi per terra. E’ giovne ma molto forte: se ci sarà bisogno sarà all’altezza. Il futuro è dalla sua parte“.
This post was last modified on 16 Novembre 2019 - 14:58