Wesley Sneijder è stato l’ultimo grande numero 10 della storia nerazzurra. In questa intervista l’olandese parla del suo passato senza alcun rimpianto per quel mancato Pallone d’Oro 2010 e per non aver dato il massimo in carriera.
“SE AVESSI DATO IL 100 % SAREI STATO AL LIVELLO DI MESSI E RONALDO, MA NON L’HO VOLUTO”
Intervistato da Fox Sports, l’ “olandese volante” parla di cosa avrebbe potuto fare, con la consapevolezza di non aver dato tutto:
”Devo essere sincero con me stesso e questo è quello che sono: se avessi vissuto la carriera di calciatore al 100%, sarei stato a livello di Ronaldo e Messi. Ne sono sicuro“.
Questo però non è assolutamente motivo di rimpianto per l’ex trequartista: “Non era quello che volevo e non me ne pento neanche. Non è che non sono riuscito a farlo: semplicemente non lo volevo. Mi è piaciuta la mia carriera. Mi piaceva il calcio fuori, mi piaceva sul campo. Ho vinto tutti i premi che si possono vincere, quindi non me ne pento per un secondo“.
Nel 2010 Sneijder ha vinto tutto con l’Inter e ha sfiorato l’Europeo con la maglia della nazionale, sempre da protagonista. A chi ancora si rammarica per il mancato riconoscimento del Pallone d’Oro 2010, Sneijder risponde così: “Sono un giocatore di squadra e mi piace avere successo col gruppo. Sono passati quasi dieci anni e la gente continua a dire che avrei dovuto vincere il Pallone d’Oro nel 2010. Ho vinto la Champions League. Per me è molto più bello di un prezzo individuale”.
Sneijder chiude così la faccenda, ancora una volta, come sempre, senza nessun rimpianto: “Naturalmente sarebbe stato il coronamento quel premio, ma il fatto che tutti ne parlino, è già abbastanza per me. Penso che sia molto più bello aver vinto la Coppa con le Grandi Orecchie “.