De Boer torna a parlare dell’Inter: “Era come la politica. Io persona vera…”

L’ex tecnico dell’Inter non risparmia critiche alla sua ex società.

“Quando alleni in un club del genere devi saper recitare. Non è questo il mio punto di forza”

Frank De Boer non le manda a dire. Sono parole al veleno quelle pronunciate dall’allenatore olandese. In una recente intervista rilasciata al quotidiano olandese Noordhollands Daglabad, De Boer è tornato a parlare dell’Inter e della sua esperienza che ha vissuto in MLS. “È stato un anno frenetico in America. Avevamo un programma incredibilmente intenso, con due gare e molti viaggi quasi ogni settimana. In America tutto è uno spettacolo. Prendi il modo in cui trattiamo i sostenitori dell’Atlanta United. Prima di ogni partita in casa, scendiamo dall’autobus vicino allo stadio in modo tale che i fan possano fare una foto con noi” ha dichiarato l’allenatore. De Boer ha continuato dicendo: “Lì c’è stato il tempo per costruire qualcosa. Un allenatore ha bisogno di sei mesi per conoscere i suoi giocatori e viceversa“.

L’avventura nerazzurra sa di amaro in bocca per l’allenatore olandese, che non ha lasciato sicuramente un buon ricordo a Milano. “Lì c’erano ex presidenti con potere che urlavano cose su di te sui media, un direttore tecnico influente, agenti che sono coinvolti, lo sai. Era come la politica. Quando alleni in un club del genere devi saper recitare diversi ruoli. Non è questo il mio punto di forza. Sono quello che vedi, sono sempre in buona fede“, sicuramente frecciatine che non sono state di buon gradimento per Thohir e Zhang, i due presidenti in carica all’epoca.

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