LE PAROLE DI BOBO A DAZN
Nel corso dell’intervista rilasciata ai microfoni di Dazn Italia l’ex centravanti dell’Inter Christian Vieri ha ricordato diversi aneddoti della sua carriera; in particolare una giornata, purtroppo, indimenticabile per gli interisti.
TUTTE LE PARTITE SONO DELLE BATTAGLIE
Bobone è stato uno di quei giocatori che in campo ha sempre dato tutto. A testimonianza di queste le sue parole: “Tutte le partite erano delle battaglie, quindi ci volevano sempre i guantoni. Una in particolare non ce l’ho in questo momento, ma abbiamo fatto tante battaglie. Non usavo i guanti, ma i gomiti”. Sulla domanda su quale allenatore gli abbia fatto il miglior discorso della sua carriera, l’ex giocatore risponde salomonicamente: “Tutti gli allenatori sono bravi, ti danno una grande mano. Poi anni dopo anno diventi amico, ma dipende sempre da te. Ti devi tirare su da solo”.
GLI ANNI ALL’INTER
I ricordi legati all’Inter iniziano con la domanda su quale sia stato il miglior uno-due della sua carriera: “Stella e Coco”. Ricordati i suoi anni nerazzurri è stata inevitabile la domanda su quel maledetto 5 maggio, ricordato come il più grande ko della sua carriera dallo stesso Vieri: “Probabilmente il 5 maggio. Quando abbiamo perso lo scudetto all’ultima giornata, penso sia il colpo più forte”.
E se dopo quella batosta tritolone abbia mai pensato di ritirarsi lui dichiara: “No, fare il calciatore è bello. Vinci e perdi, fa parte del gioco. È un mestiere che tutti vogliono fare, è bello, è seguito. Sei davanti a 80 mila e non c’è nessun motivo per buttare la spugna, mai”. Un amore quello per il calcio ribadito anche nella sua ultima dichiarazione: “No, è il lavoro più bello del mondo. Io tornerei indietro e rifarei tutto dall’inizio” .