Nella lunga intervista concessa a “El Pais” l’ex capitano nerazzurro ha analizzato la situazione attuale dell’Inter e non solo.
Lunga intervista concessa a “El Pais” dall’ex capitano e vice presidente nerazzurro Javier Zanetti. L’argentino ha toccato molti argomenti, passando dalla situazione razzismo in Italia fino al momento dell’Inter attuale: “Oggi siamo sotto una proprietà straniera per cui sta a me trasmettere i valori del club. Per guadagnarmi questo posto nella dirigenza ho dovuto studiare parecchio. Non mi sono mai visto come allenatore e penso che sia proprio in questa posizione che posso aiutare l’Inter. La mia vita è sempre stata colma di sacrifici e non ho mai dimenticato le mie origini. La cultura del lavoro è una cosa che sento di dover trasmettere ai giovani. Il mio ruolo comprende più incarichi e per me è un orgoglio dare una mano con lo sviluppo dell’Inter Academy e degli Inter Campus. Inoltre stiamo andando avanti con la lotta al bullismo ed al razzismo, fenomeno contro cui l’Inter ha sempre combattuto mediante l’insegnamento di certi valori”.
SERIE A – “C’è stato un momento negativo come può succedere in qualunque paese. Negli anni ’90 la Serie A ha avuto un picco importante e penso che stiamo tornando su quei livelli. Le cause? Nel nostro caso è stato un periodo di profondi cambiamenti ma ora siamo pronti per tornare protagonisti. Non stiamo guardando la Juventus ma dobbiamo prendere spunto dalla nostra storia. L’inserimento di Conte e di alcuni calciatori di prestigio rappresentano solo l’inizio di un progetto importante. L’arrivo di Cristiano Ronaldo ha dato lustro al campionato, come quando arrivò Ronaldo all’Inter nel ’97. Sono giocatori in grado di risollevare un campionato. Il brasiliano il migliore con cui ho giocato? Tra i miei compagni c’è stato anche Messi, per cui possiamo dire che sia uno tra i migliori”.
BARCELLONA – Poi, incalzato dalle domande sulla sfida ai catalani, Zanetti ha risposto cosi: “Li abbiamo affrontati due anni consecutivi e per noi è un bene. La partita dell’andata è stata giocata molto bene da parte nostra anche se poi abbiamo perso. Messi è uno dei più grandi della storia che ha messo su numeri impressionanti”.
MOURINHO – Chiosa dedicata al tecnico portoghese: “Parliamo del miglior tecnico che io abbia avuto insieme a Marcelo Bielsa. Gli allenatori non si giudicano solo dal palmares, per cui posso affermare che avrei considerato Mourinho un grande allenatore anche se non avessimo vinto cosi tanto. Lui ha convinzione, capacità, professionalità e serietà. Le critiche fanno parte del gioco e nel calcio bisogna saperle accettare con equilibrio perché ognuno si sente autorizzato a dire ciò che vuole”.
This post was last modified on 9 Dicembre 2019 - 16:19