Tutto in una notte, esattamente un anno dopo. Era una fredda sera di dicembre quando l’Inter allenata da Luciano Spalletti riceveva a San Siro il Psv, ormai senza obiettivi ed ultimo in classifica: era tutto nelle mani dei nerazzurri, bastava una vittoria per non doversi preoccupare di quanto sarebbe accaduto in contemporanea al Camp Nou, fra Barcellona e Tottenham. Il gol di Lozano, quello sbagliato da Lautaro (in odore di rinnovo contrattuale) allo scadere, nel mezzo il pari di Icardi che non sarebbe bastato: quando Lucas pareggiava contro il Barça a dieci minuti dalla fine, di fatti eliminava l’Inter dalla Champions League.
Un anno dopo, stesso avversario, questa volta diretto: i
La questione qualificazione: tutto nelle mani dei nerazzurri
Per qualificarsi l’Inter deve vincere, senza preoccuparsi di altro, o quanto meno fare gli stessi punti dei tedeschi:
Le quote della Champions League vedono la beneamata ben lontana dalle favorite e più quotate per la vittoria finale della massima competizione per club, a differenza ad esempio di un Barcellona che è nella top five delle candidate. Ciò nonostante, soprattutto questa Inter di Conte, può dire la sua e lo può
Inter incerottata
È quello che spera un’Inter incerottata, con praticamente mezzo centrocampo fuori, le assenze pesanti di Sensi e Barella a cui si aggiunge quella di Gaglirdini, difficilmente recuperabile per il match decisivo con i
Appuntamento a questa sera, per un’Inter che cerca quegli ottavi di Champions League assenti da otto lunghissimi anni. Affidandosi a Conte e a quei due terribili lì davanti, già capaci di illuminare le notti stellate della coppa dalle grandi orecchie.