Vicini ma distanti. Luciano Spalletti e Antonio Conte sono apparsi da subito due mondi diversi ai tifosi nerazzurri. Eppure, con modalità, sensazioni e prospettive diverse, i due sembrano avere più di qualcosa in comune.
E se si potesse veramente fare di più?
I due tecnici infatti, nonostante l’approccio completamente diverso al calcio e al mondo Inter, sembrano avere delle caratteristiche in comune. Due su tutte.
PARTENZA SPRINT. All’arrivo sulla panchina nerazzurra, entrambi gli allenatori, hanno dato da subito l’impressione di poter rivoluzionare l’ambiente. Leggero e diplomatico Spalletti, sul pezzo e diretto Antonio Conte. Tutti e due, primi a dicembre alla prima esperienza. Tutti e due fuori dalla Champions. Tutti e due con la rosa corta e la mancanza di alternative.
SISTEMA DI GIOCO. Che sia con la difesa a 3 o a 4, con 1 o 2 attaccanti, i due allenatori mantengono una caratteristica comune. Non tattica. Non tecnica. Ma di gestione. Il sistema di gioco rimane sempre e comunque uguale. A prescindere dagli interpreti. E anche in caso di cambio a partita in corso, la squadra sembra disconoscere altre soluzioni.
Questo genera grosse difficoltà in termini di turnover e imprevedibilità. L’Inter di Spalletti, costringeva Lautaro a lavorare da centrocampista aggiunto. Quella di quest’anno, alle prese con i tanti infortuni in mezzo al campo e davanti, ha pedine ancora meno mobili. Eppure, almeno in teoria, le soluzioni alternative potrebbero esserci. Una linea di 4 a centrocampo avrebbe dato respiro in mezzo. Una linea di 4 dietro, un turno di riposo ai centrali. Allo stesso modo poi, l’utilizzo dei 3 attaccanti avrebbe permesso di far rifiatare a Lautaro e Lukaku, grazie all’utilizzo sull’esterno dei vari Lazaro, Politano o Candreva.
La verità però, è che con “se” e i “ma” non si è mai vinto nulla. Le chiacchiere da bar e le teorie tattiche valgono poco. Specie davanti a professionisti del loro calibro.
Spalletti ha riportato l’Inter in Champions dopo anni. Conte ha vinto dappertutto e sta facendo benissimo in nerazzurro. Solo il tempo dirà se nei risultati saranno vicini o distanti.