Dopo aver ritirato il premio “Mecenate dello Sport” a San Siro, il vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti ha risposto ad alcune domande da parte dei giornalisti presenti alla cerimonia.
Ovviamente si è parlato dell’eliminazione dalla Champions, avvenuta ieri sera per mano del Barcellona.
“La sconfitta con il Barcellona può insegnarci tanto e deve aiutarci a crescere. Dispiace, ma un risultato non può e non deve condizionare il grande lavoro fatto fin qui. I ragazzi stanno dando tutto e lo hanno fatto anche ieri. Di sicuro meritavamo di più ma purtroppo non sempre basta dare il massimo per raggiungere l’obiettivo. Ma siamo convinti che il lavoro della squadra e la strada che abbiamo imboccato porterà alla fine a qualcosa di importante“.
A proposito di strada imboccata, qualcuno già parla di scudetto. Zanetti frena.
“E’ presto per parlarne. Pensiamo di partita in partita e sicuramente i risultati arriveranno. Ora bisogna subito rialzarsi, già dalla prossima (contro la Fiorentina n.d.r.). Sicuramente il recupero di qualche infortunato potrà aiutarci“.
Infine a chi paragona Conte a Mourinho risponde così:
“Vivendo ogni giorno a contatto con Conte vedo la grande cultura del lavoro, la professionalità sua e dello staff: lavora su ogni piccolo dettaglio. Questa squadra e questo allenatore possono iniziare un percorso davvero importante. Conte e Mourinho sono due allenatori con una forte personalità, ma non mi piace fare paragoni. La mia Inter arrivò a vincere tutto alla fine di un percorso partito con Mancini e chiuso con Jose: sei anni indimenticabili“.
This post was last modified on 11 Dicembre 2019 - 13:51