Quasi un’Inter nuova per Antonio Conte, data l’abbondanza di giocatori a disposizione, in netto contrasto con la rosa falcidiata dagli infortuni di fine 2019. I rientri di Sensi, Barella e Sanchez fanno bene al morale e alle rotazioni del tecnico salentino.
Dal giorno del suo infortunio, il 6 ottobre, Stefano Sensi non ha più giocato dal primo minuto visto che gli son stati concessi solo due spezzoni contro Borussia e Genoa. Prima di quell’infausto momento l’ex Sassuolo aveva letteralmente trascinato l’Inter con 3 gol e 2 assist in sole 6 partite. Contro il Napoli l’ex ct della nazionale lo potrebbe riproporre titolare con Vecino e Brozovic, ovvero la mediana vista nella prima di campionato contro il Lecce e che tanto bene aveva fatto. Allora in oltre non era ancora nata la coppia Lu-La, immaginare dunque la coppia d’attacco affiatatissima di quest’Inter con finalmente le geometrie e le verticalizzazioni di Sensi è davvero tanta roba.
L’ex Cagliari dei tre infortunati è quello che ha passato meno tempo in infermeria e anche quello meglio rimpiazzato dai propri sostituti dato che Borja Valero, Vecino e Gagliardini hanno garantito continuità, gol e un’inattesa dose d’energia. Conte potrebbe farlo partire dalla panchina nella gara contro il Napoli, sfruttando magari le forze fresche per sfondare la difesa napoletana. Ma certamente la sua capacità di essere decisivo nelle due fasi, e soprattutto la potenziale pericolosità nell’area avversaria gli restituiranno presto la maglia da titolare.
Si è visto pochissimo in nerazzurro, appena 129′, per questo Sanchez deve dimostrare moltissimo all’Inter. Il cileno per le sue caratteristiche e per la propria carriera si può rivelare un elemento preziosissimo per Conte. Il cileno può garantire modi diversi per attaccare le difese, parla la stessa lingua calcistica del Toro e può colpire anche giocando spezzoni. Insieme alla Lu-La potrebbe diventare esplosivo.
This post was last modified on 4 Gennaio 2020 - 10:10